Dati bibliometrici (fonte Scopus - data: 17/02/2025)
Scopus Author ID: 7006056992; Orcid: orcid.org/0000-0002-4110-9737; ResearcherID: B-4116-2018.
H index: 46; Numero di contributi: 131; Numero di citazioni: 12642.

Titolo di studio, posizioni passate e posizione attuale
Laureato in Fisica con lode presso l’Università degli Studi di Milano nel maggio 1986.

Ricercatore Universitario (gruppo di discipline n. 85, poi settore scientifico disciplinare D04C, poi settore scientifico disciplinare FIS-06, poi settore disciplinare 02/C1), presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Milano dall’ottobre 1991.

Professore associato (settore scientifico disciplinare FIS/06), presso l'Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dall’ottobre 2006.

Professore ordinario (Settore Scientifico Disciplinare: PHYS-05/B - Fisica del sistema Terra, dei pianeti, dello spazio e del clima), presso l'Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dal novembre 2019.


Curriculum professionale

Ricerca
Per quanto riguarda la ricerca, inizialmente mi sono dedicato soprattutto a problematiche relative all’inquinamento atmosferico e alla meteorologia dello strato limite, settori nei quali ho svolto sia misure in campo sia studi modellistici. In seguito l’interesse prevalente delle mie ricerche si è progressivamente indirizzato verso la ricostruzione dell’evoluzione del clima italiano, della regione alpina e dell’area mediterranea negli ultimi 200/250 anni. I dati che ho trattato comprendono alcune tra le più lunghe serie italiane come quelle degli Osservatori di Milano-Brera, di Bologna e di Mantova, le serie incluse nel database di serie secolari dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, quelle dei database del Servizio Idrografico e dell’Aeronautica Militare e quelle di un database relativo ad un’ampia area europea centrata sulla regione alpina, frutto dei progetti UE ALPCLIM ed ALP-IMP. Le elaborazioni che ho effettuato, oltre che a mettere in luce le tendenze nei valori medi e nella variabilità dei principali parametri meteorologici, sono state indirizzate all’individuazione di teleconnessioni tra gli andamenti osservati per la regione italiana e quelli relativi ad indici rappresentativi della circolazione atmosferica a grande scala, ad una migliore conoscenza dei problemi connessi con una possibile evoluzione del rischio alluvioni/siccità dovuto ad eventuali variazioni nella distribuzione spaziale e temporale delle precipitazioni nell'area mediterranea, alla ricerca di un eventuale segnale “solare” nell’evoluzione della temperatura negli ultimi 200/250 anni, alla definizione di metodologie per valutare l’impatto della variabilità e dei cambiamenti climatici sulle colture agricole ed allo studio dell’influenza delle variabili meteorologiche sui consumi di energia elettrica. Nell’ambito di quest’ultima attività, ho anche acquisito competenza nella messa a punto di procedure per il down-scaling delle proiezioni ottenute per mezzo dei modelli di circolazione generale (AOGCM) e nella preparazione di serie di scenario da utilizzare per valutare l’impatto a scala locale dei cambiamenti climatici previsti per i prossimi 100 anni. Ho anche organizzato e coordinato varie attività di citizen science nell’ambito del recupero delle osservazioni meteorologiche del passato
Attualmente le mie attività di ricerca sono prevalentemente indirizzata verso i seguenti temi:
▪ Ricostruzione del clima per l’Italia, la regione Alpina e il bacino del Mediterraneo negli ultimi 200-250 anni;
▪ Valutazione dell’impatto della variabilità e dei cambiamenti del clima su una vasta gamma di settori che includono il comparto energetico e la gestione delle risorse idriche.
▪ Comportamento ed evoluzione della criosfera alpina e delle alte montagne asiatiche nel contesto del global warming.
▪ Segnali di cambiamento climatico nei tree-rings;
▪ Sviluppo di servizi climatici volti a proiettare alla scala locale l’informazione climatica passata e presente, oltre a quella derivante dagli scenari climatici futuri.
▪ Ricostruzione di serie italiane di eliofania, radiazione solare, copertura nuvolosa e visibilità per gli ultimi decenni;
▪ Organizzazione di attività di citizen science nell’ambito del recupero delle osservazioni meteorologiche del passato;
▪ Sviluppo di strumenti per la disseminazione delle conoscenze sul tema del cambiamento climatico.
Sono revisore di un ampio numero di riviste scientifiche.

Le mie attività di ricerca relative allo studio della variabilità e dei cambiamenti climatici sono state sviluppate in stretto contatto con l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, istituto al quale sono peraltro associato. La collaborazione tra il mio gruppo di ricerca e un analogo gruppo di questo istituto, attiva da circa 20 anni, ha consentito di dare vita ad un gruppo di ricerca che gioca nel settore un ruolo guida a livello nazionale ed è stabilmente inserito nel quadro delle attività svolte dalla comunità scientifica internazionale. Questo gruppo ha consentito di colmare una fondamentale lacuna della comunità scientifica nazionale in questo ambito ed ha anche provveduto a supplire alla mancanza di un Servizio Nazionale attivo nel settore, assumendosi peraltro l’onere di raccogliere, analizzare criticamente ed omogeneizzare un ampio database di serie osservative italiane e di alcune aree limitrofe.
Nel 2017 ho aderito al nuovo dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, ove lavoro in collaborazione alla prof. Guglielimina Diolaiuti sul tema dell’impatto dei cambiamenti climatici sulle aree di alta quota della regione alpina. Altre importanti collaborazioni attivate all’interno di questo nuovo dipartimento si sono indirizzate al tema dell’impatto dei cambiamenti climatici su una vasta gamma di settori che includono anche quello economico.
Oltre alla collaborazione con CNR ISAC e a quelle attive all’interno del mio dipartimento, le attività del mio gruppo di ricerca si sono anche avvalse della sistematica collaborazione di ricercatori dell'Osservatorio Astronomico di Milano-Brera e dell'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, soprattutto in relazione alle attività di recupero di nuove serie di dati. A livello internazionale, segnalo poi la collaborazione sistematica con l’Ufficio Meteorologico Centrale Austriaco (ZAMG). Questa collaborazione è stata facilitata da due progetti UE (ALPCLIM e ALP-IMP) coordinati da ZAMG, ma si è poi estesa a varie altre attività. Altre importanti collaborazioni hanno riguardato l’Ufficio Meteorologico Olandese (progetto ECA) e la Climatic Research Unit della East Anglia University (Progetti UE IMPROVE e ALP-IMP) che costituisce il più autorevole gruppo di ricerca mondiale nel campo della ricostruzione del clima del passato mediante serie storiche strumentali. Collaborazioni più sporadiche con numerosi altri istituti universitari e di ricerca sono poi state attivate nell’ambito dei progetti nazionali ed internazionali ai quali il mio gruppo di ricerca ha partecipato nel corso degli ultimi anni. Esse sono state attivate anche nel contesto del Consorzio Interuniversitario per la Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere (CINFAI) nell’ambito del quale sono stato rappresentante dell’Università di Milano.

Principali collaborazioni in corso:
ZAMG - Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik - Wien, Hohe Warte 38, Austria - Dr. Barbara Chimani.
Iowa State University - Meteorology department, Ames, IA. Prof. - William Gallus.
TU Bergakademie Freiberg, Interdisciplinary Environmental Research Centre, Freiberg, Germany – Dr. Andreas Hoy.
Norwegian Meteorological Institute Oslo, Norway – Dr. Cristian Lussana.
CIMA Research Foundation – Dr. Antonio Parodi.
Università degli Studi di Brescia – Prof. Roberto Ranzi.
ETH Zurich, Institute for Atmospheric and Climate Science, Zurich, Switzerland – Prof. Martin Wild.
Accanto alla collaborazione con le istituzioni scientifiche, collaboro anche con il Servizio Meteorolologico di ARPA Lombardia. Questa collaborazione è regolata da una apposita convenzione. Collaboro infine con RSE S.p.A.

Le mie attività di ricerca relative al clima si sono sempre svolte nell’ambito di progetti sia internazionali che nazionali. In particolare, segnalo:

Progetti UE
Project FP4 IMPROVE (1997-1999) - Improved Understanding of Past Climatic Variability from Early Daily European Instrumental Sourecs.
COST Action ES0601 (2007-2012) - Advances in homogenisation methods of climate series: an integrated approach.

Progetti MIUR
Progetto MIUR PRIN 2001 (Programmi di Ricerca Scientifica di Rilevante Interesse Nazionale) 2001 “La variabilità del clima locale relazionata ai fenomeni di cambiamento climatico globale”
Progetto MIUR FIRB 2001 (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base) "Evoluzione nella frequenza di eventi precipitativi estremi e di siccità in Italia negli ultimi 120 anni e relativo impatto sui bioecosistemi".
Progetto MIUR PRIN 2006 “Studio deterministico e statistico di proprietà dirette e/o derivate dei vortici ciclonici che interessano l’Italia, con particolare riferimento alla scala temporale secolare”.
Progetti Ministero Politiche Agricole e Forestali
Progetto Finalizzato del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali (MiPAF), “CLIMAGRI, Cambiamenti Climatici ed Agricoltura”. In questo progetto sono stato coordinatore di sottoprogetto e coordinatore di area tematica in un progetto pilota, organizzato dalla FAO (CLIMAGRImed – The “Mediterranean” component of the CLIMAGRI project on climate change and agricolture) con l’obiettivo di trasferire i risultati verso i Paesi in via di sviluppo dell’area mediterranea.
Progetto MUR PRIN 2022 PNRR – DECC - Debris flow hazard and climate change in the Northern Apennines: reconstructing and modelling past and future environmental scenarios.
Progetto MUR PRIN 2022 - CCHP-ALPS - Climate Change and HydroPower in the Alps.

Progetti CNR
Progetto Speciale CNR “Ricostruzione del clima del passato nell’area mediterranea” (Periodo: 1997-1998).

Progetti Finanziati da altri enti
Progetto Kyoto (2004-2008) – Ricerca sui cambiamenti climatici e il controllo dei gas serra in Lombardia (Progetto finanziato da APAT, Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l’Ambiente). Nel progetto Kyoto ho anche svolto il ruolo di coordinatori di linea di ricerca.
Progetto CARIPANDA (2007-2009) – Cambio climatico e risorsa idrica nel Parco naturale dell’Adamello (Bando 2006 della Fondazione CARIPLO – interventi nel Settore Ambiente: promuovere forme di gestione integrata e partecipata delle acque superficiali).
Progetto IPCC MOUPA (2018-2021) - Interdisciplinary Project for assessing current and expected Climate Change impacts on MOUntain Pastures (Bando Ager - Agroalimentare e Ricerca).
Progetto PON “Ricerca e Innovazione” 2014/2020 - Contratti di ricerca su tematiche Green (2022-2024) - Monitoraggio delle variabili meteorologiche per la Valchiavenna e per il bacino del Mera e loro proiezione su una griglia ad alta risoluzione per una migliore comprensione dei cambiamenti climatici osservati e dei relativi impatti.
Progetto AISAM Dieci e Lode “Dati climaticI delle Ex Colonie Italiane E LOro DigitalizzazionE” - cofinanziato
dal Ministero della Cultura (2023-2025).

Contratti di Ricerca
ENEL, Centro Ricerca Ambienti e Materiali (1996-1997);
CESI (2000-2001; 2004-2005; 2009-2010);
Fondazione Lombardia per l’Ambiente (2004-2010);
Regione Lombardia (2009-2013);
Comune di Saronno: ho un’attività di consulenza sull’inquinamento e sul rumore che si protrae da oltre 25 anni.
ISAC-CNR – NextData - A national system for the retrieval, storage, access and diffusion of environmental and climate data from mountain and marine areas (2013-2018).
Omnicom Public Relations Group Italia (2018-2019).

Accanto ai progetti ai quali il mio gruppo di ricerca ha partecipato con responsabilità dirette, vi sono poi quelli ai quali esso ha partecipato nell’ambito della collaborazione con ISAC CNR. Tra questi segnalo, in particolare i) ALP-IMP: EU FP5 "Multi-centennial climate variability in the Alps based on instrumental data, model simulation and proxy data"; ii) Italy-USA co-operation on science and technology of climate change (2003-2008); iii) INTERREG Alpine Space FORALPS, iv) CNR-CMCC Project for the downscaling of climate scenarios (2009-2012); v) ECLISE: EU FP7 (Enabling Climate Information Services for Europe); vi) CNR Special Project NextData (in corso). Segnalo, infine, il progetto ECSN – HRT a cui il mio gruppo di ricerca ha partecipato nell’ambito della collaborazione con ZAMG.

Didattica
Dal settembre 1987 all'ottobre 1991 sono stato impiegato in qualità di docente di matematica nella scuola secondaria, conseguendo anche l’abilitazione all’insegnamento. Dall’ottobre 1991, ovvero dalla mia nomina a ricercatore universitario, ho sempre svolto attività didattica sia nel campo della Fisica Generale (Fisica I, Fisica II, Fisica Generale, Laboratorio di Fisica) sia in varie discipline connesse con l'atmosfera terrestre (Fisica dell'Ambiente, Fisica dell'Atmosfera, Climatologia e Meteorologia, Laboratorio di Fisica dell'Ambiente, Laboratorio di Misure Fisiche per l’Ambiente, Laboratorio di Fisica dell’Atmosfera, Laboratorio di Climatologia, Climate Change: impact and adaptation).
Ho seguito in qualità di relatore oltre 100 tesi di laurea e sono stato tutor di 5 dottorandi.

Disseminazione – Terza Missione
Svolgo un’intensa attività di disseminazione da oltre 30 anni. Essa è documentata da numerosi contributi per quotidiani e riviste, da interviste televisive e radiofoniche, da diversi libri divulgativi, da attività di formazione rivolte a tecnici degli enti locali e da numerosissimi interventi ad eventi finalizzati a divulgare le problematiche del cambiamento climatico ad un pubblico di non addetti ai lavori, oltre che da molti interventi presso scuole secondarie.