Sintesi, caratterizzazione, spettroscopia, reattività e attività catalitica di composti di coordinazione, organometallici, bioinorganici e dei materiali inorganici.
Progetto Nell'anno 2007 il gruppo di ricerca sintetizzerà nuovi composti di coordinazione ed organometallici con specifico comportamento, li caratterizzerà con le più recenti tecniche spettroscopiche, ne studierà la reattività e la attività catalitica. Si studierà inoltre il loro comportamento come modelli bioinorganici di enzimi e di metalloproteine. Una U.O. si occuperà della sintesi di metallo carbonili con strutture metalliche anche molto estese. Un'altra U.O. svilupperà le ricerche di ottica non lineare approfondendo gli studi sul comportamento NLO di composti di coordinazione rispetto alle molecole organiche, già in parte utilizzate nella costruzione di dispositivi per optoelettronica. Nel settore della catalisi omogenea sono attive U.O. che studiano la formazione di legami C-C e C-N da precursori quali i nitroareni in presenza di CO, le azidi organiche e i diazoalcani, e le sintesi asimmetriche. Nel settore della catalisi eterogenea si svilupperanno studi sulla attività di particelle metalliche anche colloidali, immobilizzate su vari supporti, in reazioni di ossidazione in fase liquida per la sintesi di composti organici. Si svilupperanno ricerche volte a chiarire le specie che si formano per interazione di specie carboniliche con supporti quali la silice. Proseguiranno infine gli studi analitici volti a caratterizzare reperti di interesse archeologico e per la messa a punto di sistemi per determinare gli inquinanti presenti nelle acque e nell'atmosfera. Risulta evidente che l?attività di questo gruppo di ricerca, pur essendo alquanto diversificato fra le varie U.O., ha sempre come obbiettivo principale la sintesi e lo studio delle proprietà chimiche e chimico-fisiche dei composti di coordinazione ed organometallici. A sostegno della attività di ricerca il gruppo ha una dotazione strumentale di alto livello.I risultati delle ricerche già svolte sono riportati in numerose pubblicazioni sulle più qualificate riviste scientifiche internazionali. Sono in corso progetti che hanno avuto finanziamenti oltre che dal MIUR e dalla Fondazione Cariplo, anche da contratti stipulati con Industrie Chimiche ed è prevedibile che alcune di queste ricerche porteranno al deposito di brevetti.