Fabio Ragaini è Professore Ordinario all’Università degli Studi di Milano (settore CHIM/03), dove ha fatto tutta la sua carriera con l'eccezione di un periodo come visiting scientist alla Pennsylvania State University (con G. L. Geoffroy).
Dall’A.A. 1995-96 tiene il corso di Chimica Metallorganica, ora al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche (con il nome di Homogeneous Catalysis). Dall'A.A. 1998-99 all'A.A. 2007-08 titolare del corso di "Laboratorio di Chimica Generale e Inorganica" e dall'A.A. 2008-09 titolare del corso di "Chimica Generale e Inorganica" (Corso di laurea in Chimica).
E’ stato parte del comitato organizzatore di vari congressi. Responsabile di un’Unità di ricerca nell’ambito del Firb 2003, sul progetto “Membrane Catalitiche”. E’ stato responsabile scientifico di due contratti di ricerca con l’Enichem, rispettivamente su “Impiego di Nuovi Promotori per il Sistema Catalitico Palladio-Fenantrolina per la Sintesi di Carbammati ed Uree da Nitroareni” e su “Cracking Selettivo di Correnti Olefiniche per la Produzione di Propilene”.
Autore di 136 pubblicazioni su riviste, di 169 comunicazioni a congressi, di 3 Brevetti e di una monografia dal titolo “Catalytic Reductive Carbonylation of Organic Nitro Compounds” (Kluwer Academic Publishers). h = 44. E' nella lista dei 100.000 scienziati di maggiore impatto (che include solo 203 chimici italiani, vari dei quali già in pensione) secondo uno studio bilanciato pubblicato su PLOS Biology (Ioannidis, J. P. A.; Baas, J.; Klavans, R.; Boyack, K. W. PLOS Biology 2019, 17, e3000384. DOI: 10.1371/journal.pbio.3000384).
Interessi nel campo della chimica organometallica e della catalisi omogenea. In particolare: reazioni di carbonilazione di nitroareni a dare sia prodotti della chimica sia di base che fine, sintesi ed uso di leganti azotati, reazioni di amminazione da parte di azidi, uso di catalizzatori eterogenei a base di ferro e cobalto e grafite arricchita di azoto.