Negli ultimi dieci anni, nell’ambito della comunità scientifica, è aumentato significativamente l’interesse per lo studio dei bioeventi in relazione ai cambiamenti ambientali e climatici. La valutazione delle problematiche attuali dovute al cambiamento climatico in atto può essere arricchita dalla comprensione della più importante estinzione del Fanerozoico alla fine del Permiano e della relativa ripresa della vita nel Triassico. In questo progetto ci proponiamo di confrontare i tassi di estinzione e ripresa dei biota Permo-Triassici e di porli in relazione ai cambiamenti climatici che hanno caratterizzato tale intervallo di tempo. L’originalità del progetto risiede nello studio delle possibili relazioni causali tra le crisi di massa e successive radiazioni e i cambiamenti climatici. Rapidi riscaldamenti e raffreddamenti globali hanno infatti conseguenze molto sfavorevoli per la biosfera, portando alla diminuzione di risorse trofiche e al collasso della produttività primaria per centinaia di migliaia di anni, e l’intervallo temporale del Permiano-Triassico offre un record geologico esauriente per valutarne l’impatto.
Significativo nell’ambito del progetto è l’approccio interdisciplinare all’analisi degli eventi, che si basa su metodi ben collaudati (lavoro di terreno, analisi paleontologiche, di facies, analisi paleomagnetiche) integrati dall’approccio statistico e cladistico e dall’analisi di modelli climatici in letteratura.
Nello specifico, i nostri obiettivi sono:
- studio della modalità dell’estinzione biotica di fine Permiano (soprattutto di invertebrati e flora) lungo successioni sedimentarie continue che comprendono il limite P-Tr (Turchia, Penisola Arabica, Iran, Pamir) per verificare se l’evento è stato davvero così rapido e sincrono come descritto finora. Studio della paleoecologia e della paleogeografia della crisi, quest’ultima basata su stime paleomagnetiche delle paleolatitudini, per valutare le relazioni causali tra crisi e cambiamenti ambientali e climatici;
- studio dei bioeventi di vertebrati, invertebrati e flora del Triassico del Nord America, Alpi Meridionali, Sicilia, Iran per confrontarli con il record della Cina Meridionale e per ottenere informazioni sulla durata del disturbo ambientale che ha ritardato la ripresa biotica, sulla successiva diversificazione e sui centri e sui meccanismi delle radiazioni medio-triassiche;
- analisi delle possibili relazioni causali tra le estinzioni di massa/riprese e le perturbazioni ambientali e climatiche causate dal riscaldamento globale.