Premessa: questo progetto è presentato dai soli due docenti del raggruppamento M-GGR/02 del Dipartimento di studi internazionali in quanto, come verificato da precedenti esperienze, organizzare gruppi interdipartimentali è penalizzante per motivi amministrativi e gestionali.
Presupposti: Le aree attorno alle quali si intende lavorare sono entrambe in vario modo strettamente collegate alle realtà italiana; quanto ruota attorno ai movimenti di popolazione nel territorio è infatti tema centrale del presente e del futuro nazionale.
Descrizione: Entrambi i ricercatori intendono dedicarsi a studi su realtà extraitaliane: il Brasile (bacino amazzonico) e le aree d'immigrazione dell'Europa Occidentale: vi è quindi una comunanza di problemi di metodo per quanto riguarda l'accesso alle fonti, la costruzione di reti di collaborazione internazionale, l'acquisizione di materiale documentario. Inoltre entrambe le ricerche focalizzano l'attenzione sul rapporto fra la produzione dello spazio sociale, l'organizzazione del territorio e i movimenti di popolazione legati al controllo delle risorse e della forza lavoro. In specifico Teresa Isenburg intende dedicare i prossimi mesi allo studio della trasformazione dal 1970 circa della parte brasiliana del bacino amazzonico a seguito di massicci trasferimenti di popolazione e creazione di infrastrutture. Sandro Rinauro studierà le conseguenze dei trasferimenti di forza lavoro in Europa Occidentale comparando il fenomeno delle migrazioni irregolari del periodo 1945-1974, ancora all'interno sistema produttivo e di relazioni sociali taylorista-fordista, con la situazione dei decenni successivi al tramonto di quel modello e di avvento delle società post-industriali.
Obiettivo: il confronto di contesti diversi quali il Brasile e l'Europa occidentale degli ultimi decenni intende verificare se i fenomeni migratori e le relative trasformazioni territoriali che hanno investito le due aree siano riconducibili a cause comuni o paragonabili quali la crescente pressione antropica sulle risorse mondiali, le politiche energetiche e alimentari internazionali, la progressiva convergenza internazionale delle politiche sociali e migratorie nazionali e la capacità o meno delle istituzioni pubbliche nazionali e sovranazionali di governare i movimenti della forza lavoro e l'uso del territorio