Le famiglie transnazionali ed in particolare le "seconde generazioni" costituiscono un classico ambito di studio delle migrazioni che
cerca di evidenziare attraverso lo studio degli stili di vita quotidiana i percorsi e le scelte di inserimento che genitori e figli operano
attraverso gli atti apparentemente più banali della vita di tutti i giorni, quali sono appunto le scelte di consumo, di risparmio, di
investimento, ecc (Leonini et alii 2005; Plek 2001).
Partendo dal dibattito attuale sui processi di inserimento sociale dei giovani di seconda generazione - e sui relativi rischi di
marginalità - la nostra ricerca intende indagare la complessità del fenomeno a partire dalla prospettiva specifica delle strategie e
pratiche di consumo e di risparmio. La letteratura sui consumi ha mostrato il carattere eminentemente relazionale di queste pratiche
(Douglas e Isherwood 1979; Miller 1989); la loro capacità di segnare inclusione ed esclusione (Bourdieu 1979), la loro centralità nella formazione e continua riproduzione delle unità domestiche e dei rapporti di genere all'interno delle famiglie (Jackson e Moores 1995; Miller 1998; Pink 2004), e l'importanze che esse rivestono nella socializzazione primaria (Kline 2005) e nel rapporto tra genitori e figli (Seiter 1993). Nel caso specifico delle famiglie "transnazionali" le scelte di consumo e di risparmio sembrano costituire sia strategie centrali di solidarietà e definizione delle reti familiari sia di posizionamento vuoi nella cultura di accoglienza, vuoi nella cultura (o culture) di provenienza (mediante la creazione di un'etica economica che integri in modoaccettabile affetti e razionalità strumentale nella gestione delle risorse, cfr. Zelizer 1994; 2004). Nel complesso quindi, i consumi e più in generale le culture economiche delle famiglie transnazionali e dei giovani di seconda generazione al loro interno si connotano come un luogo privilegiato per comprendere meglio come accanto a strategie imitative, si trovino una varietà di pratiche creative mediante le quali vengono negoziati sia il processo migratorio sia il processo di mercificazione globale. La metodologia che intendiamo utilizzare per questa ricerca prevede una serie di strumenti tra loro integrati che vanno dalle interviste in profondità, ai racconti di vita (Bertaux , 1999), ai focus group all'osservazione partecipante. L'utilizzo combinato di tali tecniche permetterà di analizzare le relazioni tra i percorsi biografici, di genitori e figli, di ricostruire il percorso migratorio della famiglia, la tipologia di scambi economici con il paese d'origine e quindi anche le strategie di consumo e di risparmio delle varie componenti famigliari.
Per evitare un'eccessiva dispersione oncentreremo la nostra attenzione su tre gruppi nazionali scegliendo tra tre diverse aree geografiche di provenienza: Asia, Europa dell'est e America Latina. In questo modo si tenterà di tener presente le differenze tra i gruppi nazionali.