Studio dei profili d¿espressione proteica in frutti di pesco (Prunus persica) per l¿individuazione di marcatori molecolari per le caratteristiche organolettiche del frutto da impiegare in protocolli di miglioramento genetico.
Progetto Nella pesca la consistenza della polpa è un importante parametro di qualità che ne influenza la destinazione commerciale. Le pesche possono avere polpa ¿melting flesh¿ (MF; forte ammorbidimento durante le ultime fasi di maturazione), ¿non melting flesh¿ (NMF; mantenimento della consistenza) o ¿Stony Hard¿ (HD; polpa che mantiene consistenza alta per diversi giorni dopo la raccolta). Al fine di comprendere le basi biochimiche che caratterizzano la maturazione del frutto di pesco (Prunus persica L.) negli ultimi anni sono stati avviati studi molecolari che hanno permesso di ottenere collezioni di EST (http://www.itb.cnr.it/estree//index.php) a diversi gradi di maturazione. Per una migliore comprensione dei processi legati alla maturazione del frutto è ora necessario ottenere informazioni anche sul proteoma, un insieme dinamico in continua trasformazione in risposta sia a situazioni cellulari specifiche sia a stimoli esterni. Inoltre, i livelli di mRNA non sempre sono correlati all¿effettiva abbondanza della relativa proteina e i processi di maturazione post-traduzionale possono essere alla base di modificazioni funzionali. L¿obiettivo è quello di approfondire le conoscenze sugli eventi metabolici e le loro interazioni da cui dipende lo sviluppo delle caratteristiche organolettiche e qualitative del frutto per identificare marcatori molecolari, correlati a tali aspetti, utilizzabili precocemente per il miglioramento genetico. A questo scopo verranno studiati i profili d¿espressione proteica in frutti di pesca con diversa consistenza della polpa. Inizialmente l¿attività sarà rivolta alla messa a punto di protocolli per l¿estrazione e la risoluzione delle proteine del protoplasto e della parete cellulare. Successivamente verranno condotte analisi elettroforetiche bidimensionali (2D-PAGE), i gel saranno analizzati mediante software ImageMaster 2D Platinum ed infine, mediante spettrometria di massa LC-ESI-MS/MS, si procederà alla caratterizzazione dei peptidi d¿interesse.