Valorizzazione dei sottoprodotti e dei residui di vinificazione tramite estrazione e produzione di molecole ad alto valore aggiunto
Progetto La vinificazione genera un volume notevole di residui che si accumulano in un periodo ristretto dell’anno e hanno alcune caratteristiche inquinanti che complicano la loro gestione. La recente riforma Common Market Organization for Wine (CR 479/2008), la crisi economica, i trend dei consumi, la competizione con i produttori del Nuovo Mondo e l’incertezza causata dai cambiamenti climatici porteranno fuori dagli affari il 18% delle PMI e SME europee nel 2012. L’aumento dei margini da spendere in promozione, ricerca di mercato e sviluppo di prodotto è quindi essenziale per la sopravvivenza dei vinificatori.
La possibilità di valorizzare i sottoprodotti enologici con la produzione di composti ad alto valore aggiunto con ampie applicazioni alimentari e non, causerebbe nello stesso tempo un aumento del reddito dei vinificatori e ridurrebbe l’impatto ambientale dei residui. Per essere efficacemente implementata su scala industriale, una strategia di recupero richiede un approccio integrato che comprenda lo sviluppo di nuovi ingredienti/additivi con tecnologie ambientalmente compatibili e lo sviluppo di nuove applicazioni. La sperimentazione riguarderà I raspi, i semi e le bucce d’uva per ottenere come composti finali ad alto valore aggiunto lignina, zuccheri, cellulosa, estratti fenolici. Si svilupperanno applicazioni innovative dei nuovi prodotti con lo scopo finale di presentare agli utilizzatori finali un catalogo di applicazioni. La strategia di recupero sarà ottimizzata mediante una dettagliata analisi economica e ambientale. Lo sviluppo di un catalogo di applicazioni sarà la chiave per il successo della ricerca. L’obiettivo finale di VALORVITIS sarà quindi quello di contribuire ad avanzare le conoscenze nell’utilizzo di sottoprodotti agro-alimentari (in quanto lo stesso approccio potrebbe essere applicato ad altri settori) e di aumentare la competitività del settore enologico.
La possibilità di valorizzare i sottoprodotti enologici con la produzione di composti ad alto valore aggiunto con ampie applicazioni alimentari e non, causerebbe nello stesso tempo un aumento del reddito dei vinificatori e ridurrebbe l’impatto ambientale dei residui. Per essere efficacemente implementata su scala industriale, una strategia di recupero richiede un approccio integrato che comprenda lo sviluppo di nuovi ingredienti/additivi con tecnologie ambientalmente compatibili e lo sviluppo di nuove applicazioni. La sperimentazione riguarderà I raspi, i semi e le bucce d’uva per ottenere come composti finali ad alto valore aggiunto lignina, zuccheri, cellulosa, estratti fenolici. Si svilupperanno applicazioni innovative dei nuovi prodotti con lo scopo finale di presentare agli utilizzatori finali un catalogo di applicazioni. La strategia di recupero sarà ottimizzata mediante una dettagliata analisi economica e ambientale. Lo sviluppo di un catalogo di applicazioni sarà la chiave per il successo della ricerca. L’obiettivo finale di VALORVITIS sarà quindi quello di contribuire ad avanzare le conoscenze nell’utilizzo di sottoprodotti agro-alimentari (in quanto lo stesso approccio potrebbe essere applicato ad altri settori) e di aumentare la competitività del settore enologico.