Il richiamo al concetto di mondo della vita, che compare sin nel titolo di questo programma di ricerca, allude ad una prospettiva duplice e a un duplice significato. Da un lato, infatti, il rimando alla dimensione del mondo della nostra esperienza quotidiana si configura come un’istanza di metodo: muovere dalla dimensione del mondo della vita così come noi ne abbiamo quotidianamente esperienza e riconoscere a questa dimensione una sua specifica sensatezza significa infatti prendere le distanze da una prospettiva di indagine orientata in una chiave crudamente naturalistica, per rivendicare la tesi secondo la quale l’indagine filosofica si muove fin da principio all’interno dello spazio logico delle ragioni – all’interno quindi dell’esperienza, intesa come luogo in cui sono operanti credenze, motivazioni, decisioni, valutazioni e scelte. Dall’altro lato, tuttavia, rivendicare il terreno del mondo della vita come terreno di indagine filosofica vuol dire anche far valere un’istanza di natura filosofica generale: chiarire le forme complesse del discorso etico, estetico e conoscitivo significa infatti - in questa prospettiva - ancorarle al terreno su cui si manifestano le distinzioni elementari su cui quelle forme del discorso poggiano. Il rimando alla dimensione dell’esperienza nelle sue forme più elementari implica allora l’assunzione di una prospettiva in senso ampio fondazionale, che si dispiega nell’analisi e nella comprensione dei concetti elementari in cui si strutturano il discorso conoscitivo, etico ed estetico. In modo particolare, all'interno di questo quadro teorico così ampio, si cercheranno di analizzare per ciò che concerne la dimensione etica le forme e la natura dell'agire, per ciò che concerne la dimensione teoretica il rapporto tra percezione, credenza e dimensione concettuale, per ciò che concerne l'estetica infine la relazione e le forme dell'espressione in rapporto alle modalità originarie dell'esperire. Alla dimensione più propriamente teorica si affiancheranno anche riflessioni di carattere storico-filosofico volte a dare un respiro più ampio al quadro generale di una filosofia dell'esperienza.