In questi ultimi decenni la prevalenza dell'obesità è incrementata notevolmente a livello mondiale e le previsioni per gli anni futuri stimano un ulteriore aumento che porterà questa malattia ai vertici delle spese sanitarie mondiali. Diversi fattori contribuiscono all'insorgenza di questa patologia; tra questi, la predisposizione genetica in associazione a fattori quali la dieta e lo stile di vita sembrano esserne i maggiori determinanti. Uno dei tratti caratterizzanti dell'obesità è l'alterazione dei meccanismi di regolazione del metabolismo energetico. Recenti evidenze sperimentali in modello animale suggeriscono che la microflora intestinale possa modulare l'efficienza di utilizzazione dei nutrienti e conseguentemente sbilanciare il metabolismo energetico a favore della deposizione di tessuto adiposo. Inoltre dati epidemiologici sembrano indicare un ruolo dei reciproci rapporti di alcune specie microbiche intestinali sulla modulazione del rischio di insorgenza dell'obesità, seppure non sia stata ancora chiarita la relazione causa-effetto tra queste due variabili.
Scopo del presente lavoro sarà la verifica, in soggetti obesi, degli effetti indotti dal consumo di un prodotto simbiotico associato ad una dieta ipocalorica su 1)ecosistema intestinale, 2) perdita ponderale, 3) modulazione epigenetica (metilazione DNA), 4) suscettibilità del DNA allo stress ossidativo, 5) modulazione ormonale (insulina, GLP-1, leptina). A tale fine verranno arruolati due gruppi di soggetti soprappeso/obesi che saranno sottoposti a trattamento dietetico ipocalorico con (gruppo di intervento) e senza (gruppo controllo) supplementazione con un prodotto simbiotico. All'inizio e alla fine del periodo di intervento (2 mesi) i soggetti verranno sottoposti ad un rilevamento delle variabili antropometriche, alla valutazione del metabolismo basale, ad un prelievo ematico e dovranno fornire un campione di materiale fecale raccolto secondo procedure standardizzate. I risultati del presente studio permetteranno, seppure in maniera preliminare, di verificare sul soggetto umano alcune ipotesi formulate sul modello animale riguardanti il ruolo dell'ecosistema intestinale sulla regolazione del metabolismo energetico, dello stato ossidativo e metabolico.