Prendendo spunto dall’antologia “Lingua Madre 2023. Racconti di donne non più straniere in Italia”, nel workshop rifletterà sulla lingua come strumento di libertà – e talvolta di vera e propria liberazione – per chi spesso non ha voce ma ha molto da dire, come donna e come migrante. Anche grazie alla collaborazione con l’associazione GIULIA (GIornaliste Unite LIbere Autonome), ci si soffermerà su come il linguaggio possa diventare al contempo sessista e razzista, infrangendo alcuni principi di tutela e correttezza sia formale sia giuridica. Si considererà infine, attraverso l'analisi di casi specifici, come questa deriva dilaghi non solo nei giornali, ma, sempre più, nel web, teatro di discorsi d’odio spesso indirizzati alle donne.
Sede dell’iniziativa:
via Festa del Perdono - Università degli Studi di Milano
Periodo di svolgimento dell’iniziativa:
(settembre 7, 2023 - )