Recupero di metalli pesanti da reflui di allevamenti attraverso cicli di fitodepurazione a basso costo
Progetto Il miglioramento dell¿efficienza nella gestione della risorsa idrica e la garanzia della qualità delle
acque, richiede un approccio multidisciplinare, al fine di rendere coerenti tra loro i piani strategici
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per il controllo delle pressioni antropiche, la valorizzazione ambientale e paesaggistica, la
promozione di attività produttive sostenibili e compatibili con l¿ambiente. La contaminazione delle
acque da metalli pesanti rappresenta un problema ecologico che provoca effetti deleteri
sull¿equilibrio degli ecosistemi della filiera alimentare e particolarmente sulla salute dell¿uomo. I
metalli pesanti entrano nel ciclo dell¿acqua principalmente attraverso l¿uso di fertilizzanti chimici e
di concimi zootecnici. E¿ da rilevare che molti metalli pesanti, sebbene sottoposti a restrizioni di
impiego (Reg. CE 1831/2003), rappresentano oligoelementi normalmente impiegati
nell¿alimentazione degli animali da reddito come additivi nutrizionali. L¿uso di metalli nei mangimi
provoca un aumento della loro concentrazione nell¿ambiente; questi vengono infatti solo in parte
assorbiti dall¿organismo, mentre l¿eccesso viene eliminato tramite le deiezioni, le quali possono, a
loro volta, essere usate come concime e contaminare le acque reflue.
La contaminazione delle acque reflue, in particolare, riduce significativamente la disponibilità di
acqua che può essere usata per l¿irrigazione e porta inevitabilmente alla contaminazione della catena
alimentare.
L¿obiettivo generale di questo progetto sarà quello di identificare una strategia efficace di
depurazione a basso costo per la gestione ecosostenibile delle acque all¿interno di realtà agrozootecniche
rappresentative delle principali produzioni animali italiane.
Questo scopo sarà raggiunto attraverso i seguenti punti:
1.Costruzione di un impianto di fitodepurazione per testare la capacità della monocotiledone Typha
latifoglia e la felce Thelyipteris palustris di sottrarre metalli dalle acque contaminate;
2.La sostenibilità dell¿impianto pilota sarà testato studiando l¿effetto dei metalli sulle piante e
l¿efficienza delle piante nel rimuovere i contaminati dall¿acqua.