Il batterio chimerico Asaia-WSP, nuovo agente immunostimolante, per la prevenzione vaccinale e la terapia della leishmaniosi viscerale
Progetto Nelle leishmaniosi, così come in altre patologie (e.g. tubercolosi e forme tumorali), la polarizzazione della risposta immune in senso Th1 esercita un ruolo protettivo. Al contrario, la risposta Th2 è correlata con un aggravamento del quadro patologico. Il progetto si propone di dimostrare l’efficacia di un batterio simbionte (Asaia), ingegnerizzato per l’espressione di una molecola immunomodulante (Wolbachia surface protein, WSP), nella polarizzazione della risposta in senso Th1. Le indagini, condotte su linee cellulari monocitarie/macrofagiche, punteranno a verificare sia le proprietà immunostimolanti del batterio Asaia-WSP, sia la sua efficacia nel bloccare l’infezione delle cellule da parte di Leishmania. Il progetto permetterà di produrre solide basi scientifiche e un rafforzamento del CV del PI, su cui elaborare una proposta ERC, finalizzata alla realizzazione di un veicolo vaccinale vivente con proprietà pro-Th1, per la profilassi e la terapia della leishmaniosi viscerale.
Obiettivi
Il progetto deriva dalla proposta ERC Starting Wolverine, presentata dal PI nel bando 2016, selezionata per l’interview e valutata a livello B. L’obiettivo generale del presente progetto consisterà nel dare una risposta alle criticità, pur parziali, evidenziate dal panel di revisione di Wolverine. Pertanto, il progetto si porrà i seguenti obiettivi specifici: 1) consolidare i risultati relativi alle proprietà immunostimolanti pro-Th1 del batterio ingegnerizzato Asaia-WSP; 2) determinare le capacità protettive di Asaia-WSP nei confronti dell’infezione da Leishmania in linee cellulari; 3) procedere alla pubblicazione dei risultati ottenuti, consolidando il CV del PI, attraverso una produzione scientifica specifica e mirata; 4) avvalersi del supporto del Servizio Ricerca di Ateneo e del Dipartimento di afferenza ed incrementare la rete di collaborazioni del PI, sempre ai fini di un suo consolidamento scientifico e curriculare.
Strategie
Si ricorda che le leishmaniosi sono malattie ad andamento cronico, causate da protozoi del genere Leishmania. Milioni di cani e oltre 350 milioni di persone sono esposti al rischio di infezione. Sia la profilassi vaccinale che la chemioterapia risultano attualmente di limitata efficacia. Solide evidenze sperimentali indicano nella polarizzazione della risposta immune il discrimine tra salute e malattia: soggetti con risposta Th1 risultano protetti, mentre i soggetti Th2 tendono a sviluppare l’infezione in forma grave. La strategia sviluppata dal PI è consistita quindi nell’ingegnerizzazione del batterio Asaia al fine di ottenere proprietà pro-Th1, attraverso l’espressione della proteina WSP. Questo batterio verrà saggiato nel presente progetto e
potrà, nella futura proposta ERC, essere ulteriormente ingegnerizzato per l’espressione di antigeni di Leishmania, rappresentando quindi un prototipo di vaccino vivente anti-leishmaniosi, somministratile come tale o dopo inattivazione.
Risultati attesi
Il finanziamento della proposta permetterà di: potenziare il CV del PI, incrementando le competenze del PI e del team di ricerca; consolidare le evidenze circa le proprietà immunomostimolanti di WSP; determinare, in vitro, la capacità leishmanicida/leishmaniostatica del batterio Asaia-WSP. Sarà quindi possibile presentare una proposta ERC su solide basi, sperimentali e curriculari, finalizzata sullo sviluppo di un vaccino anti-Leishmania. In termini di ricadute applicative, Asaia-WSP potrà rappresentare uno scaffold di veicolo vaccinale con proprietà pro-Th1, ingegnerizzatile per l’espressione di antigeni da altri patogeni (e.g. micobatterio tubercolare) o tumorali. In sintesi, la realizzazione del progetto non solo permetterà di porre le basi per una proposta ERC focalizzata su Leishmania, ma fornirà alla comunità scientifica uno strumento flessibile e facilmente manipolabile, Asaia-WSP, per applicazioni vaccinali e immunoterapeutiche relative ad un ampio spettro