Biomarkers per la diagnosi precose di patologie cardiovascolari e per la valutazione di efficacia antiossidante di nuovi nutraceutici in soggetti affetti da sindrome metabolica (Biomarkers-Angelica)
Progetto
Il progetto è rivolto essenzialmente alla messa a punto e applicazione di nuove metodologie bioanalitiche in spettrometria di massa ad alta risoluzione al fine di individuare, nei pazienti che condividono la via ultima comune del danno cardiovascolare tramite attivazione dello stress ossidativo/carbonilico, nuovi biomarkers inequivocabili, affidabili e riproducibili di diagnosi precoce di patologie cardiovascolari. Tali biomarkers possono essere identificate nei peptidi e nelle proteine ossidate/carbonilate.
Punto di partenza sarà la caratterizzazione delle modifiche covalenti di due proteine quali l’albumina plasmatica e l’emoglobina eritrocitaria; l’approccio sperimentale prevede infatti l’analisi di questi marcatori in soggetti affetti da sindrome metabolica (obesità, ipertensione, iperlipidemia), soggetti ad elevato rischio per l’insorgenza di patologie cardiovascolari.
La scelta di queste proteine quali biomarkers è giustificata dagli studi in vitro ed ex vivo condotti presso DSFPP e di recente pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Tali studi hanno permesso di identificare l’albumina e l’emoglobina umana come proteine altamente sensibili allo stato redox e suscettibili di modifiche covalenti e non. Tali modifiche possono pertanto rappresentare un biomarker precoce di danno ossidativo ed essere predittive di patologie su base ossidativa quale ad esempio la sindrome metabolica.
In una seconda fase, una volta convalidati, i marcatori più significativi verranno utilizzati per la valutazione di efficacia di nuovi nutraceutici di origine vegetale a base di antiossidanti in volontari anziani affetti da sindrome metabolica. Questo è un campo di notevole interesse e in continua evoluzione, e che prevede significative ricadute tecnologiche sia nell’ambito della diagnostica che negli studi di efficacia di nuove molecole bioattive.
Il progetto può essere schematizzato nelle seguenti attività:
- Reclutamento presso l’HNRCA di Boston di soggetti affetti da sindrome metabolica e soggetti controllo e valutazione dei principali parametri ematico-urinari (colesterolo totale, HDL, LDL, VLDL, glucosio, insulina, adiponectina, hsCRP, HbAlc, creatinina.
- Valutazione in entrambi i gruppi di soggetti di una serie di parametri di stress ossidativo già consolidati, tra cui il danno ossidativo del DNA (COMET assay), l’ossidabilità plasmatica (TAP assay), gli antiossidanti lipofili e idrofili (HNRCA)
- Identificazione e caratterizzazione mediante approccio proteomico (analisi immunochimiche e di spettrometria di massa ad alta risoluzione) delle principali modifiche strutturali a carico dell’albumina ed emoglobina nei soggetti affetti da sindrome metabolica (DSFPP). Le attività relative a questa fase si svolgeranno in contemporanea alle attività di cui ai punti 1) e 2), al fine di favorire le sinergie tra i due enti e il sincronismo delle attività , strettamente correlate l’una con l’altra.
- Messa a punto di nuove metodologie in spettrometria di massa ad alta risoluzione per la determinazione quantitativa dei biomarker(s) identificati, da utilizzarsi quali indici inequivocabili di danno ossidativo (DSFPP)
- Trattamento dei soggetti affetti da sindrome metabolica di cui al punto 1) con barrette dietetiche a base di antiossidanti di origine vegetale (Angelica keiskei) al fine di migliorarne le difese antiossidanti (HNRCA)
- Valutazione di efficacia del trattamento attraverso la determinazione dei principali parametri ematico-urinari e dei parametri di cui al punto 2) (HNRCA)
- Applicazione delle nuove metodologie di cui al punto 4) ai soggetti trattati, ai fini della valutazione di efficacia antiossidante in vivo dei nuovi nutraceutici (DSFPP)
- Valutazione del pro