Alcuni patogeni utilizzano recettori per chemochine quali strutture di ingresso in cellule bersaglio. In particolare i recettori CCR5 e CXCR4 sono i principali corecettori di HIV-1 e 2 (1), ed è di questo anno l'approvazione di FDA dei primi farmaci antivirali attivi su questo meccanismo (2). Anche citomegalovirus (CMV) utilizza per l'ingresso in cellule bersaglio un apparato di proteine di superficie che include il complesso di fusione gH-gL e le tre proteine accessorie virali UL131, UL130 e UL128 (3-5), ma i relativi recettori cellulari sono però sconosciuti. Dati del proponente (Gallina) indicano che le proteine UL130 e UL128 presentano un dominio di tipo chemochinico. Inoltre IL128 induce internalizzazione di CXCR4 e CCR5 in monociti e inibisce l'ingresso del virus in cellule endoteliali. Poichè l’internalizzazione è un’indicazione indiretta di attivazione recettoriale e antisieri anti-CMV che includono specificità anticorpali dirette contro il complesso UL130/UL128 hanno attività neutralizzante sull’infezione virale (6), l’ipotesi di lavoro è che queste proteine accessorie di CMV possano utilizzare recettori per chemochine per l’ingresso in cellule bersaglio. Il progetto proposto, che capitalizza su competenze presenti nel gruppo di studio (CMV: Gallina; recettori per chemochine: Locati) intende quindi valutare la possibile interazione diretta di UL130/UL128 con recettori per chemochine mediante esperimenti di binding in linee cellulari trasfettate con specifici recettori per chemochine e in linee cellulari (Arpe-19) e cellule primarie (cellule endoteliali, monociti) bersagli di CMV. In caso di risultati positivi in una seconda fase si intende valutare la possibilità che inibitori recettoriali attivi su CXCR4 (AMD-3100) o CCR5 (Tak-779) interferiscano con l’ingresso di CMV in cellule bersaglio. Verrà inoltre valutato l’effetto che proteine di superficie di CMV o HIV-1 hanno sulla infettabilità cellulare crociata. La fase finale del progetto intende verificare la possibilità di inibire l’ingresso virale interferendo con la via di segnalazione di Notch. La segnalazione di Notch svolge, parallelamente a varie funzioni essenziali per lo sviluppo e l’omeostasi di diversi tessutiun effetto regolatorio sull’espressione di vari recettori chemochinici (7), e in particolare Chiaramonte ne ha recentemente identificato un effetto sulla regolazione dell’espressione di CXCR4 e CCR5. Si valuterà quindi se inibitori della -secretasi, che bloccano il sistema Notch, riducano l’espressione di tali recettori sulle cellule bersaglio e ne limitino quindi l’infettabilità da parte di CMV.
1. Locati M, Murphy PM. Annu Rev Med 50:425, 1999
2. Allegretti M et al. Trends Pharmacol Sci 29:280, 2008
3. Hahn G et al. J Virol 78:10023, 2004
4. Wang D, Shenk T. Proc Natl Acad Sci USA 102:18153, 2005
5. Patrone M, Secchi M, et al. J Virol 81:11479, 2007
6. Gerna G, Sarasini A, et al. J Gen Virol 89:853, 2008
7. Buonamici G et al. Nature 459: 1000, 2009