Nell’offerta di servizi pubblici, un aspetto ormai considerato cruciale dalla migliore tradizione delle scienze sociali riguarda le diverse modalità di considerazione, o di rappresentazione, non solo delle preferenze, ma anche delle aspettative e delle aspirazioni degli utenti, o meglio, dei cittadini-utenti.
È un tema che rimanda ad uno dei più famosi modelli delle scienze sociali degli ultimi decenni: il modello exit-voice di Hirschman. Le trasformazioni nell’offerta dei servizi pubblici, dai processi di liberalizzazione e di privatizzazione alla diffusione di sistemi di verifica della qualità dell’offerta, hanno reso ancora più rilevante questo tema, poiché le dinamiche di esplicitazione della domanda e delle preferenze entro contesti di mercato (o di quasi-mercato) non possono essere considerate una soluzione efficace a tutti i problemi. Ciò comprende, in molti servizi, il tentativo di realizzare una combinazione virtuosa fra exit e voice, senza considerarle rigide alternative, per integrare le pressioni esercitate dalla concorrenza (spesso ‘amministrata’), attraverso modalità di coinvolgimento dei cittadini-utenti nei sistemi di governance.
È a questo punto che si pongono le questioni sulle diverse modalità e capacità di espressione, e di rappresentazione, della domanda. Dal punto di vita tecnico, trattandosi di una offerta di beni pubblici, vanno in primo luogo considerate le possibilità di superamento o di rafforzamento dei paradossi dell’azione collettiva, così come esposti nel seminale e ben noto modello di Olson.
Per questo motivo, la ricerca indagherà le forme concrete di coinvolgimento dei cittadini-utenti, sia nel senso di integrazione istituzionale nei sistemi di governance e valutazione, sia come mobilitazione autonoma, esterna e ‘dal basso’ di organizzazioni di cittadini-utenti con la finalità di allineare l’offerta con le proprie richieste ed aspettative. In particolare, lo studio si concentrerà su due settori, la sanità ed il trasporto pubblico locale, e comprenderà:
-la ricostruzione del quadro regolamentare – nazionale e regionale – e delle riforme degli ultimi anni in Italia, con particolare riferimento agli spazi di coinvolgimento dei cittadini utenti nella governance di settore;
-lo studio dei risultati intermini di effettivo coinvolgimento e di impatto sul settore e sulle singole organizzazioni (ospedali, asl, imprese di trasporto). Per questa parte, saranno realizzati due studi di caso qualitativi, ricostruiti attraverso la raccolta di documenti interni ed interviste agli attori coinvolti.
-l’analisi di forme di mobilitazione ‘dal basso’ all’interno dei due settori. Questo potrà comprendere, ad esempio, lo studio delle vicende della mobilitazione dei pendolari in Lombardia e le azioni intraprese da associazioni di utenti nel settore sanitario (come con le iniziative del “Tribunale dei diritti del malato”)
-il confronto dei casi selezionati con esperienze internazionali, da ricostruire utilizzando dati secondari