Dati preliminari da noi ottenuti indicano che microRNA circolanti di origine cardiaca (mir-1, mir-133a, mir-133b, mir-499-5p) correlano con il danno miocardico ischemico. Vi è una domanda clinica emergente per biomarkers precoci di ischemia miocardica.
Ci proponiamo di valutare i miRNA come potenziali biomarkers precoci di sindrome coronarica acuta: In dettaglio il disegno sperimentale:
1) valutare se i microRNA circolanti possono essere diagnostici di ischemia miocardica acuta.
In questa fase verranno inclusi:
a) Pazienti con STEMI: si prevede di reclutare 10 pazienti ricoverati nella nostra UCIC con STEMI. A tempi definiti (3,6,12,24,48,72 h) verranno effettuati prelievi da sangue periferico per pescate enzimatiche miocardiche (Troponina I e CPK-MB) e contemporanea analisi dei microRNA.
b) Pazienti con angina instabile e stabile. Si prevede di reclutare 10 pazienti con angina instabile (nitrati ed eparina e.v.) e 10 pazienti con cardiopatia ischemica cronica, che serviranno da controllo. Verranno effettuati prelievi da sangue periferico per pescate enzimatiche e analisi microRNA come da routine UCIC.
c) Pazienti operati di bypass coronarico (30 pazienti). Ai tempi standard postoperatori per le pescate enzimatiche della TI (routine TIPO: postop immediato e giorno successivo) verranno contemporaneamente misurati i livelli di microRNA.
L’estrazione di RNA totale dal sangue periferico avverrà mediante l’utilizzo di un kit dedicato eluendo i campioni in acqua. L’analisi dell’espressione di microRNA avverrà mediante real-time PCR utilizzando i TaqMan MicroRNA Assays. I risultati ottenuti verranno analizzati con il metodo di quantificazione relativa 2-DDCt per individuare I microRNA differenzialmente espressi tra i campioni di controllo e quelli ottenuti da pazienti. Contemporaneamente al dosaggio dei microRNA, verranno dosate la Troponina I e le CPK-MB.
2) verificare se i microRNA circolanti presentano una maggiore sensibilità rispetto ai markers attualmente utilizzati per la diagnosi ischemia cardiaca (TnI e CPK-MB);
Nell’ambito di questo obiettivo con modello sperimentale di infarto del miocardio in modello murino ci proponiamo di:
- correlare nel tempo l’andamento dei microRNA circolanti a tempi precoci dall’infarto, con l’andamento degli enzimi cardiaci TnI e CPK-MB;
L’infarto verra’ indotto mediante legatura della coronaria sinistra. Gli animali saranno sacrificati a tempi diversi dall’induzione dell’infarto (15, 30 minuti, 1, 1,5,2, 3, 6, 18, 24, 48, 72 ore e 5 giorni). A tutti gli intervalli di tempo stabiliti, verranno prelevati campioni di sangue periferico. Tali campioni saranno utilizzati per l’identificazione dei microRNA (come descritto nel punto 1) e degli enzimi cardiaci (CPK, Troponina).