Marcatori infiammatori e protrombotici in pazienti con artrite reumatoide: effetti della terapia anti-tumor necrosis factor alfa
Progetto Presupposti. L'artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica sistemica di eziologia sconosciuta che colpisce circa l'1% della popolazione adulta. I pazienti affetti da artrite reumatoide, oltre ad avere una malattia debilitante articolare, hanno un alto rischio di malattie cardiovascolari, soprattutto infarto miocardico acuto e stroke. Sia il processo infiammatorio sia il sistema della coagulazione sono attivati nell'artrite reumatoide. E' stata inoltre dimostrata la presenza di anticorpi diretti contro proteine citrullinate che possono interagire con la fibrina e alterare la fibrinolisi, importante meccanismo di difesa contro la trombosi. L'infiammazione e la coagulazione interagiscono a vari livelli, infatti citochine proinfiammatorie come interleuchina-6 (IL-6) e tumor necrosis factor alfa (TNF-alfa) possono stimolare la produzione di fattori della coagulazione i quali, una volta attivati, possono a loro volta indurre la sintesi di citochine proinfiammatorie. Numerosi studi hanno mostrato che, nei pazienti con artrite reumatoide, il trattamento con infliximab (anticorpo monoclonale chimerico contro il TNF-alfa) migliora gli indici di attività della malattia e riduce l'infiammazione sistemica, ma attualmente non è noto l'effetto di questa terapia sui sistemi della coagulazione e della fibrinolisi.
Scopo dello studio. Lo scopo dello studio è quello di analizzare gli effetti della terapia anti-TNF-alfa con infliximab sui marcatori di stato protrombotico confrontandoli con gli effetti sui marcatori di infiammazione.
Descrizione della ricerca. Lo studio coinvolgerà 40 pazienti affetti da artrite reumatoide in fase attiva secondo i criteri dell'American Rheumatism Association. I pazienti saranno trattati con infliximab alla dose endovenosa standard di 3 mg/kg al tempo 0 e alla settimana 2, 6 e 14. In condizioni basali e prima dell'infusione della quattordicesima settimana, saranno valutati vari parametri clinici e di laboratorio. I parametri clinici comprenderanno: l'attività di malattia (DAS-28), l'intensità del dolore (pain visual analogue scale [VAS]), e la conta delle articolazioni gonfie e doloranti. I parametri di laboratorio valuteranno la generazione di trombina (frammento della protrombina F1+2), la degradazione della fibrina (D-dimero) e la fibrinolisi (attivatore tissutale del plasminogeno [t-PA] e inibitore dell'attivatore del plasminogeno [PA1-1]) utilizzando metodiche immunoenzimatiche. I parametri dell'infiammazione comprenderanno TNF-alfa, IL-6 e proteina C reattiva. Saranno valutate le modificazioni indotte dalla terapia con infliximab e le correlazioni tra i vari parametri per definire se i marcatori protrombotici, dopo terapia, si riducono parallelamente a quelli infiammatori. Per i test di laboratorio, sarà utilizzato un gruppo di controllo costituito da 40 soggetti sani, bilanciati per sesso ed età con i pazienti. L'analisi statistica sarà effettuata con il programma SPSS PC, versione 16.00 (SPSS Inc., Chicago, IL).