PRESUPPOSTI
Il diidroceramide è stato considerato fino ad oggi un intermedio metabolico sfingolipidico privo di attività di segnale. Il nostro gruppo ha dimostrato il coinvolgimento di molecole sfingolipidiche nell'induzione di autofagia, una particolare risposta cellulare a stress come lo scarso apporto di nutrienti, che comporta la degradazione di componenti cellulari. In considerazione di recenti pubblicazioni attestanti un possibile ruolo di mediatore del diidroceramide (Kraveka JM, JBC 2007, Zhang W. BBA 2006) ed di nostri dati preliminari, attestanti un'associazione tra autofagia ed incremento di diidroceramidi in cellule tumorali trattate con un innovativo inibitore della diidroceramide-desaturasi, intendiamo ora dimostrare che l'accumulo di diidroceramidi stimola la morte autofagica in cellule tumorali. Se confermata, la nostra ipotesi consentirà di proporre un nuovo target nella terapia di tumori resistenti all'apoptosi.
OBIETTIVO
L'obiettivo di questo progetto è di definire il ruolo del diidroceramide nella progressione neoplastica e nella terapia antitumorale. Vogliamo caratterizzare, per la prima volta, il ruolo del diidroceramide quale mediatore di segnali intracellulari, la presenza di specifiche sottospecie attive di didroceramide, il meccanismo con cui questo mediatore viene ad accumularsi attivando dei signaling (inibizione della diidroceramide desaturasi), la sua capacità di indurre morte autofagica e di poter pertanto rappresentare un bersaglio chemioterapico in tumori apoptosi resistenti.
DESCRIZIONE
Intendiamo: 1) trattare cellule di tumore gastrico HGC-27 e leucemiche Jurkat con inibitori enzimatici sintetici e verificare la diminuita attività di diidroceramide-desaturasi, l'incremento di diidroceramide e l'induzione di morte autofagica; 2) silenziare l'espressione di diidroceramide-desaturasi e verificare l'incremento di diidroceramidi (specie con diverse catene aciliche) e l'induzione di autofagia; 3) verificare che diidroceramide è il mediatore della autofagia indotta da resveratrolo in cellule tumorali di carcinoma mammario MCF7 e che la over-espressione di diidroceramide-desaturasi 1 può impedire l'autofagia; 4) verificare la capacità di chemioterapici scelti per indurre morte autofagica, nelle linee cellulari descritte al punto 1, mediante inibizione dell'attività desaturasica ed aumento del diidroceramide e verificare che l'over-espressione dell'enzima riduce il rapporto diidroceramide/ceramide e devia la risposta cellulare da autofagia ad apoptosi.