Dinamica deposizionale e modelli architetturali di sistemi deposizionali carbonatici e clastici nella Tetide occidentale e nell¿area Alpina-Appenninica.
Progetto La proposta di ricerca qui presentata costituisce la normale continuazione del progetto finanziato nell¿anno precedente, già organizzato su base biennale. A seguito dei risultati ottenuti il gruppo proponente intende proseguire l¿analisi dei sistemi sedimentari clastici e carbonatici precedentemente individuati.
I casi sui quali si approfondiranno gli studi riguardano: 1) i sistemi clastici alluvionali del bacino padano (Quaternario) e dell¿area alpina (Permiano). In quest¿ultimo caso è stata recentemente attivata una collaborazione con ENI ¿ AGIP per lo svolgimento di Tesi di Laurea relative al Bacino del Collio, nell¿ambito della Convenzione per la collaborazione didattica e scientifica tra Dipartimento Scienze della Terra ed ENI. 2) I sistemi di piattaforma tropicale con margine biocostruito di diverso tipo (Triassico, Giurassico) e di piattaforme mista di clima temperato (Miocene). 3) I sistemi torbiditici dell¿area alpina ed appenninica (Liassico-Pliocenici).
I dati raccolti nel primo anno consentiranno, nel proseguimento qui proposto, di formulare i primi modelli relativi all¿architettura deposizionale ed all¿evoluzione dei sistemi in oggetto, che prevedono: 1) quantificazione dell¿eterogeneità dei sistemi fluviali e lacustri quaternari e permiani, come analoghi di acquiferi e trappole di idrocarburi e contestuale ricostruzione dei rapporti tra architettura sedimentaria e controlli intra- ed extra-bacinali; 2) definizione dei controlli biologici, chimici e fisici sulla produttività carbonatica in situazioni differenti per morfologia delle piattaforme e condizioni climatiche; 3) discriminazione di ambienti ed evoluzione dei sistemi torbiditici per mezzo di parametri statistici (tra cui indici di Hurst, distribuzione cumulativa degli spessori degli strati).
Il proseguimento della ricerca prevede i seguenti passi: a) completamento della raccolta dati sul terreno (cartografia geologica, analisi fisico-stratigrafica e di facies misurazione di sezioni di dettaglio, campionamento) ed in laboratorio (analisi petrografiche e composizionali, studio diagenetico con catodoluminescenza e MOP; analisi SEM-EDAX, analisi micromorfologiche dei suoli, datazioni numeriche); b) elaborazione dei dati cartografici e stratigrafici, analisi statistica e geostatistica; c) elaborazione dei modelli, analisi di sensitività e approccio alla convalida dei risultati.