Studio delle varianti polimorfiche delle fosfodiesterasi 11 (PDE11) negli adenomi ipofisari
Progetto PRESUPPOSTI DELLA RICERCA E' noto come le cellule somatotrope rappresentino un tipo cellulare in cui il cAMP ha un¿azione di tipo stimolatorio sulla differenziazione e sulla proliferazione cellulare. Tali effetti sono prevalentemente legati all¿attivazione del fattore di trascrizione nucleare cAMP-responsive element-binding protein (CREB) che, dopo essere stato fosforilato dalla proteinchinasi A cAMP dipendente, si lega ai cAMP- responsive element. I livelli intracellulari di cAMP dipendono dall'attività di due classi enzimatiche: l'adenilato ciclasi (da cui dipende la produzione di cAMP) e le fosfodiesterasi (da cui dipende la degradazione del cAMP), isoenzimi codificati da almeno 22 geni diversi e classificati in 11 famiglie (PDE1-11). E' stata recentemente dimostrata la presenza di varianti del gene della PDE11A associate alla presenza di iperplasie corticosrrenaliche iperfunzionanti, un altro tipo cellulare in cui il cAMP rappresenta uno stimolo mitogenico
OBIETTIVI DELLO STUDIO: 1) identificare la frequenza delle varianti polimorfiche della PDE11A ad oggi descritte (171 Del T, C919T; C2411A, C2599G, 1655-57 TCT Del CC Ins) nei pazienti con adenoma ipofisario GH-secernente; 2) mettere in relazione tali varianti polimorfiche con il fenotipo clinico dei pazienti affetti; 3) mettere in relazione tali varianti polimorfiche con l¿espressione delle PDE11 a livello proteico.
DESCRIZIONE DELLA RICERCA Dopo parere positivo del Comitato Etico verranno arruolati 80 pazienti con adenoma ipofisario GH-secernente già sottoposti a trattamento chirurgico per via TNS. In tutti i pazienti inclusi nello studio verrà prevelato sangue intero da cui si estrarrà DNA leucocitario secondo le comuni metodiche. Le varianti polimorfiche oggetto dello studio verranno quindi ricercate mediante taglio enzimatico e confermate per sequenziamento diretto. Verrà valutata la eventuale LOH nei tessuti tumorali corrispondenti.
I risultati così ottenuti verranno poi messi in relazione con i dati clinici dei pazienti inseriti in un electronic clincal reporting form. Infine, si valuterà l¿espressione della PDE11A a livello proteico mediante western blot analysis (su proteine estratte da frammenti di tessuto tumorale immediatamente congelati dopo intervento chirurgico) o mediante immunoistochimica (su paraffinato recuperato dall'U.O. di Anatomia Patologica dell'Ospedale San Paolo). Tali risultati verranno messi in relazione alle varianti polimorfiche della PDE11A eventualmente identificate