Le nuove prospettive di riabilitazione degli animali da esperimento: compiti e funzioni del medico veterinario.
Progetto La sperimentazione animale costituisce un ambito di ricerca complesso e spesso controverso, che richiede un approccio consapevole in ordine alla congruità dei progetti sperimentali, con particolare riguardo alla tutela degli animali coinvolti.
A tale proposito, la conoscenza e la corretta interpretazione delle regole che disciplinano l¿utilizzo degli animali nella sperimentazione, compresa la loro destinazione finale, costituiscono un presupposto imprescindibile per lo sperimentatore, ma soprattutto per il medico veterinario coinvolto, negli aspetti strettamente connessi alla sua professionalità (responsabilità del benessere animale).
La destinazione finale dell'animale impiegato ai fini sperimentali è, in particolare, oggetto della decisione del medico veterinario, chiamato a pronunciarsi sulle possibilità di un residuo di vitalità compatibile con future condizioni di esistenza "dignitose" e prive di sofferenza.
E' recente, in proposito, l'avvio di una ipotesi di riabilitazione dei soggetti riconosciuti in tali condizioni, finalizzata al loro recupero psico-fisico e funzionale.
La ricerca si propone di analizzare questa possibilità, valutandone la convenienza per l¿animale, ma anche il potenziale impatto socio-economico e le relative esigenze di disciplina normativa.
Ambiti di studio:
- approccio critico ai principi-guida che disciplinano la materia e i comportamenti professionali;
- approfondimento della tematica negli aspetti sia tecnici che etici;
- analisi del dettato legislativo esistente e formulazione di proposte di integrazione ai fini della disciplina normativa della riabilitazione degli animali da esperimento.
Obiettivo finale: le cognizioni acquisite (giuridiche, ma anche relative a posizioni ideologiche/filosofiche in materia e, soprattutto ai riscontri empirici) saranno analizzate al fine di sintetizzare linee-guida per il medico veterinario che opera in stabilimenti di sperimentazione animale, perché possa avere gli strumenti necessari per la gestione dell¿animale anche nella eventuale fase di riabilitazione finale.