Analisi funzionale del recettore megalina espresso nella membrana luminale di cellule intestinali di insetto.
Progetto Studi in vitro da noi condotti di recente hanno dimostrato che l¿intestino larvale dei lepidotteri è in grado di trasferire proteine dal lume all¿emocele per transcitosi. Il processo coinvolto nella internalizzazione dell¿albumina, la proteina usata come modello, a livello della membrana apicale è mediato da clatrina ed è dovuto al legame della proteina a un omologo della megalina, recettore endocitotico multiligando della famiglia dei recettori LDL, espresso in molti epiteli assorbenti di mammifero, inclusi quello renale e intestinale. In mammifero, la megalina e la cubilina, un secondo recettore multiligando spesso co-espresso con la megalina, sono responsabili dell¿assorbimento di numerose molecole tra loro strutturalmente molto diverse, che comprendono, oltre all¿albumina, la transferrina e la lactoferrina (entrambe coinvolte nell¿assorbimento del ferro), diverse lipoproteine, varie vitamine associate al loro vettore proteico, alcuni ormoni e diversi farmaci e tossine. Poichè l¿albumina è del tutto assente nella dieta delle larve dei lepidotteri, è chiaro che la megalina di insetto da noi identificata deve essere deputata all¿endocitosi/transcitosi di altri ligandi, funzionalmente critici per la crescita dell¿animale.
Nel corso del prossimo anno intendiamo quindi stabilire la specificità del recettore per diversi ligandi, per chiarire il compito fisiologico del recettore, e verificare l¿eventuale co-espressione della cubilina. Gli esperimenti saranno condotti con cellule intestinali assorbenti in coltura, ottenute dal differenziamento in vitro di cellule staminali isolate dall¿intestino medio larvale di Bombyx mori. Per visualizzare l¿internalizzazione dei diversi ligandi e studiarne il destino intracellulare saranno utilizzate tecniche di microscopia confocale. L¿eventuale espressione della cubilina verrà verificata sia con tecniche di immunocitochimica e con RT-PCR.