Applicazione integrata di tecniche modellistiche, spettroradiative e GIS per il monitoraggio dei sistemi colturali.
Progetto In ambito della sperimentazione agronomica sviluppata nell' ultimo decennio, appare di grande interesse quell' area di integrazione di tecniche di modellistica, telerilevamento e GIS.
Con il telerilevamento è possibile acquisire rapidamente, su differenti scale e in modo non distruttivo numerosi dati di input, richiesti per l'implementazione di avvio dei modelli di simulazione della crescita, sviluppo e produzione dei sistemi colturali o per interventi di forcing/assimilation effettuati durante il processo di simulazione. Con le tecniche GIS è possibile acquisire, strutturare, elaborare, rappresentare cartograficamente quanto ottenuto con la modellistica o con l'interpretazione/classificazione delle immagini. Tele applicazione integrata, multiscala e multitemporale di tecniche può migliorare fortemente l'azione del ricercatore nei diversi ambiti, sia perché lo mette in condizione di raccogliere efficacemente il dato e l'informazione, sia perché risolve alcuni problemi legati alla spazializzazione del risultato modellistico.
L'elevato grado di integrazione è spesso necessario qualora si debbano affrontare grandi e attuali problematiche relative alla difesa ambientale quali sono, ad esempio, la salvaguardia delle falde da inquinamento di nitrati di varia origine o la gestione di sistemi foraggeri estensivi in ambiente alpino.
Con il presente progetto si intende applicare in modo integrato le tecniche di modellistica, di GIS e di Telerilevamento in due ambiti diversi: in pianura, al fine di razionalizzare /ottimizzare l'uso dell'azoto all'interno di sistemi colturali intensivi; in montagna, per affrontare la problematica dell'ottimizzazione dell'uso e la difesa delle risorse foraggere in sistemi estensivi.
Gli obiettivi concreti della presente ricerca sono: a) raccogliere e organizzare in un GIS una serie di schede e di immagini digitali di due aree studio (una di pianura ad elevata intensificazione e ove il problema dell'inquinamento da nitrato è particolarmente sentito; una di monte, ove il problema è quello della messa a punto di razionali piani di pascolamento); b) utilizzare immagini satellitari MODIS delle due aree studio per ricavare alcune variabili (LAI, SLA, CGR, contenuto di N ecc.) utili nella simulazione della crescita della colture in atto; c)parametrizzare e validare modelli di crescita semplificati, già in studio presso la sezione di agronomia del DIPROVE.
La ricerca proposta è una prosecuzione di altre ricerche nel corso delle quali si sono già ottenuti importanti risultati, parte dei quali è stata pubblicata o in via di pubblicazione.