La ricerca intende indagare le strategie messe in atto dalle organizzazioni sindacali per contrastare la riduzione del numero degli iscritti e le difficoltà crescenti ad utilizzare lo strumento della contrattazione collettiva per conseguire miglioramenti incrementali nelle condizioni salariali e di lavoro.
Le trasformazioni del lavoro e dell'ambiente economico pongono alcune sfide fondamentali alle relazioni industriali e, in particolare, al sindacato, che è stato sempre il motore delle relazioni collettive pluralistiche, pur in un quadro contraddistinto dal ruolo cruciale della regolazione e dell'intervento pubblici (Bordogna e Cella, 2000). Tali sfide coinvolgono in maniera significativa entrambi i processi fondamentali delle relazioni industriali: la rappresentanza e la regolazione.
In effetti, le questioni fondamentali ancora irrisolte del sindacalismo di questo inizio di millennio riguardano proprio chi e come rappresentare, sia dal punto di vista della mobilitazione e della forma organizzativa, sia per quanto riguarda le modalità di azione. Sulla sponda occidentale dell'Atlantico, troviamo i tentativi di 'grass-root unionism', che cercano nuove forme di relazione con la società civile organizzata e con altri movimenti, come quello ambientalista (Turner 2007); sull'altra, il rapporto con il livello di regolazione europea ed il modello sociale europeo sembrano poter rappresentare un'ancora per i sindacati continentali (per un'analisi critica, si veda Marginson e Sisson 2004), quasi in una comune 'fuga' dai luoghi di lavoro, ma diversa nelle modalità e nei riferimenti essenziali (come spesso accade nelle contrapposte vicende del sindacato nordamericano ed europeo). Luoghi di lavoro che (come il lavoro) perdono consistenza e stabilità e nei quali i sindacati, quando riescono ad essere presenti, risultano anche loro e in misura crescente deboli e precari, prigionieri della minaccia sempre più credibile di delocalizzazione e disarticolazione del processo produttivo.
Questa ricerca, attraverso un'analisi approfondita della letteratura disponibile e lo studio di alcune esperienze italiane di 'union revitalisation', cercherà di individuare la presenza di percorsi tipici di rinnovamento sindacale per quanto riguarda le forme della rappresentanza ed i meccanismi di regolazione del rapporto di lavoro, tenendo in considerazione le possibili differenze fra sistemi nazionali di relazioni industriali, settori e tradizioni sindacali. Oltre alla costruzione di una 'tipologia', la ricerca si pone l'obiettivo di evidenziare i punti di forza e di debolezza delle diverse strategie emergenti e, in particolare, i meccanismi di integrazione e di mutuo rafforzamento, se presenti, fra le forme della rappresentanza e quelle della regolazione.