Determinanti molecolari dell'assunzione volontaria acuta di cocaina: paragone con l'esposizione passiva.
Progetto L'abuso di sostanze psicoattive (siano esse legali quali nicotina e alcool o illegali come cannabis, cocaina ed eroina) è una patologia cronica recidivante in cui i comportamenti compulsivi di ricerca e consumo della sostanza d'abuso persistono nonostante le conseguenze gravi e negative che insorgono in seguito ad assunzione prolungata. Sebbene le conoscenze sulle conseguenze di una esposizione prolungata alle sostanze d'abuso siano aumentate recentemente, scarse sono le informazioni sui meccanismi che regolano la transizione da un utilizzo occasionale all'abuso.
Dato che lo sviluppo della dipendenza viene generalmente raggiunto attraverso un uso sociale ripetuto della sostanza d'abuso, è stato ipotizzato che la transizione da uso ad abuso possa coinvolgere diverse modificazioni di breve durata nella neurochimica cerebrale. Nel tentativo di individuare alcuni meccanismi che possano essere modulati dalla cocaina fin dalla sua prima assunzione ed essere potenzialmente coinvolti nella transizione da uso ad abuso, il nostro progetto prevede di analizzare la capacità di una singola sessione di auto somministrazione di cocaina di modulare due differenti gruppi di proteine: geni di risposta rapida, fra i quali studieremo Zif-268 e Arc (activity regulated cytoskeletal associated protein) e fattori neurotrofici, fra i quali studieremo BDNF e FGF-2 coinvolti in effetti acuti e/o cronici della cocaina.
Nella procedura sperimentale utilizzata, conosciuta come "yoked control-operant paradigm" ai ratti verrà inserito un catetere venoso nella vena giugulare e verranno studiati in triplette (attivo, passivo e controllo). Durante la singola sessione di 2 ore di auto-somministrazione la cocaina (0.25 mg/0.1 mL/infusione endovenosa) è resa contingente all'emissione dell'operante (la pressione di una leva nella gabbia per il condizionamento operante) di uno solo dei tre animali, il ratto "attivo". Ad ogni assunzione di cocaina da parte del soggetto "attivo" corrisponde una infusione non-volontaria di cocaina al soggetto "passivo". Gli effetti prodotti dalla sostanza d'abuso in questi due soggetti vengono confrontati con quelli ottenuti dal terzo soggetto sperimentale, il controllo, il quale riceverà una infusione di veicolo per ogni emissione dell'operante. Al termine delle 2 ore di auto somministrazione, gli animali verranno immediatamente sacrificati per decapitazione e i loro cervelli sezionati nelle varie aree di interesse (striato e corteccia prefrontale) e conservate congelate fino al momento delle determinazioni.
Le informazioni molecolari ottenute da questi esperimenti potrebbero rivelarsi utili per sviluppare composti che riducano la dipendenza alle sostanze d'abuso.