Intertestualità e interdiscorsività nelle letterature dell'Europa centro-settentrionale dal Settecento al Novecento
Progetto Il progetto di ricerca si concentra su fenomeni letterari ascrivibili alle aree culturali di lingua tedesca e di lingue scandinave nel lungo periodo della "Moderne" - in questo contesto, dagli albori del Settecento illuminista alle esperienze postmoderne della contemporaneità.
Oggetto specifico dell'analisi saranno esempi eclatanti di recupero, riscrittura e trasformazione dialogica del patrimonio letterario e culturale in senso lato all'interno di testi di spiccata stratificazione formale, che da un lato discende dalla loro costituzione intertestuale cosciente e programmatica, dall'altro si configura come espressione del carattere intrinsecamente interdiscorsivo dei testi letterari, che dialogano con altri discorsi culturali, in specie quello filosofico, quello delle arti figurative e quelli teatrale e cinematografico.
Di fronte a una riflessione teorica e a una letteratura critica che hanno creato ampio materiale di discussione sul carattere intertestuale - vuoi universale, sulla scia di Kristeva, vuoi pragmatico, sulla scia di Genette - e sulla natura interdiscorsiva propri del testo letterario (fra gli altri Link in chiave sociologica e Paar con particolare riguardo al 'quarto genere' del saggismo), il progetto intende concretizzare le risultanze degli studi precedenti in analisi di esempi specifici, sia nell'ambito di indagini di ampio respiro (di taglio tematico, di genere e/o storico-letterario), sia in interpretazioni puntuali di casi tangibili e cruciali per le aree linguistico-culturali in esame.
Oggetto particolare di studio saranno dunque: a) il recupero e la trasformazione del patrimonio mitico e/o tragico antico e moderno sia nella drammaturgia novecentesca di lingua tedesca quale esempio di transfer intertestuale (rielaborazione) e intermediale (teatrologico), con particolare attenzione alla presenza di mediatori settecenteschi fra ipotesto e ipertesto, sia in alcune opere scandinave dei periodi in questione, in cui si osserva una rifunzionalizzazione della tradizione mitica e letteraria medievale in nuovi sistemi culturali; b) il dialogo interculturale fra discorso letterario e discorso filosofico, con l'occhio anche alla presenza di figure, stilemi e tematiche filosofiche nella letteratura teatrale di lingua tedesca e scandinava dal 700 al 900; c) la ristrutturazione del paradigma tradizione/avanguardia a partire dal momento nodale del cosiddetto passaggio dal moderno al postmoderno (1960/70) fino alla letteratura contemporanea, in un'ottica interdisciplinare capace di rendere conto dello scambio fra esperienze sperimentali nelle diverse forme artistiche e, nello specifico riferimento al mondo di lingua tedesca, del sovrapporsi di ricerca espressiva e risposta culturale all'evento chiave della "Wende"; d) il rapporto fra produzione letteraria e impressionismo pittorico in alcuni autori nordici tra 800 e 900 (Munch, Krohg, Tavaststjerna), con particolare attenzione agli esiti poetologici e stilistici del discorso intersemiotico.