La circolazione idrica negli ammassi rocciosi: dalla caratterizzazione idrogeologica in sito alla analisi statistica e numerica degli effetti sulla stabilità dei versanti
Progetto Lo studio si propone di fornire i metodi per la caratterizzazione degli ammassi rocciosi evidenziando le strutture di correlazione spaziale che ne influenzano maggiormente il comportamento idrogeologico e valutare gli effetti della circolazione idrica sotterranea sulla stabilità degli ammassi rocciosi.
Le attività partiranno dal recupero dei dati esistenti per organizzare un database delle informazioni e valutarne la distribuzione spaziale. Tutte le informazioni verranno gestite all'interno di un GIS. Si prevede all'interno del progetto di procedere al censimento delle sorgenti presenti nell'area, complessivo dei dati idrochimici e di portata disponibili nell'area.
L'analisi preliminare permetterà di identificare le aree a maggiore potenziale di dissesto, selezionate come aree pilota, all'interno delle quali concentrare le successive attività di caratterizzazione e dove si prevede di completare eventuali mancanze nel quadro delle informazioni tecniche sugli ammassi mancanti tramite rilievi originali in sito. Il primo obiettivo del progetto sarà perciò quello di contribuire a definire come integrare le diverse tecniche di rilievo in sito e da remoto degli ammassi per ottenere l'identificazione delle aree a maggior potenziale di crollo.
Su tutti i dati parametri che contribuiscono a definire le caratteristiche meccaniche e idrauliche dell'ammasso roccioso e su quelli in dettaglio relativi alle caratteristiche delle discontinuità verranno analizzate le distribuzioni statistiche che meglio definiscono le varie popolazioni di dati e come queste variano spazialmente in funzione del contesto morfologico e geologico-strutturale locale. Una volta definite le correlazioni spaziali esistenti per i singoli parametri verranno prodotte delle specifiche carte tematiche su base raster per ognuno di essi che potranno essere utilizzate per la definizione delle unità idrogeologiche.
Verrà quindi valutata la distribuzione areale del valore di conducibilità idraulica all'interno di ogni litotipo presente nelle area pilota identificando diverse Unità Idrogeologiche.
Una prima validazione della efficacia dell'interpretazione dei dati verrà effettuata comparando il campo di distribuzione delle conducibilità idraulica e delle unità idrogeologiche con le caratteristiche idrochimiche e idrogeologiche delle sorgenti presenti nell'area.
L'analisi servirà da base per la creazione del modello idrogeologico concettuale di riferimento e per l'implementazione di un modello di flusso tridimensionale la cui validazione verrà effettuata verificando le portate simulate lungo opportune sezioni idrogeologiche collocate in corrispondenze delle sorgenti esistenti. Il modello potrà poi essere utilizzato per l'analisi di eventi estremi al fine di valutare quali sono le condizioni di ricarica del sistema idrico sotterraneo che portano alla formazioni di pressioni neutre compatibili con quelle critiche (che causano instabilità) determinate dalle analisi di stabilità.