La ricerca intende trattare le problematiche connesse all¿attribuzione di effetti civili ai matrimoni islamici nell¿ordinamento giudico italiano.
Come è noto, riconoscere gli effetti civili al matrimonio religioso concretizza la libertà matrimoniale dell¿individuo, nella specifica componente religiosa.
Per quanto concerne il matrimonio islamico, significa essenzialmente fare riferimento a due tematiche di notevole rilevanza pratica.
La prima concerne le modalità con cui viene espresso, nel rito religioso islamico, il consenso della sposa, che è normalmente sostituito da quello di un tutore.
La seconda riguarda l¿eventuale carattere poligamico che il matrimonio islamico può assumere.
Entrambi i temi richiedono l¿analisi delle ipotesi di compatibilità di queste fattispecie con i principi ispiratori dell¿ordinamento giuridico italiano, sia relativamente ai rapporti tra Stato italiano e confessioni religiose sia con riguardo al sistema matrimoniale.
L¿analisi avrà inoltre ad oggetto la giurisprudenza delle corti italiane, e in particolare l¿utilizzo della clausola internazionalprivatistica dell¿ordine pubblico, al cui contenuto e portata la recente dottrina presta notevole attenzione.
La rilevanza concreta della ricerca è attestata dal notevole flusso migratorio islamico in Italia, soprattutto con riferimento a nuclei familiari poligamici già costituiti nei paesi d¿origine ove tale forma matrimoniale è consentita e di cui si chiede, anche attraverso l¿istituto del ricongiugimento, una forma di riconoscimento nel nostro ordinamento.