Presupposti - Con la crescente attenzione per la sicurezza alimentare, e con l¿espansione dei mercati è aumentata la richiesta di determinare l¿origine dei prodotti animali. Un aspetto della tracciabilità è il riconoscimento della razza d¿origine del prodotto, che può essere anche utilizzato per la certificazione di prodotti tipici legati a determinate razze. Alcuni studi (es. Cornuet et al. - Genetics 1999; Maudet et al. ¿ J. Anim. Sci. 2002) hanno esaminato l¿uso di diversi marcatori genetici per assegnare gli animali alla razza d¿origine, considerando i marcatori come tra loro non correlati, cioè come se segregassero in modo indipendente. Tuttavia l¿indipendenza non c¿è quando i marcatori sono sullo stesso cromosoma, come si può spesso verificare nel caso di marcatori SNP.
Obiettivo ¿ Come già specificato nelle richieste 2005 e 2006, l¿obiettivo è studiare l¿uso di aplotipi di genotipi correlati nelle procedure di tracciabilità. Si tratta di un approccio mai analizzato in letteratura e l¿ipotesi di lavoro è quella che tenere conto delle correlazioni tra marcatori potrebbe permettere di aumentare la precisione dei metodi di tracciabilità. L¿uso degli aplotipi potrebbe infatti aumentare il numero degli ¿alleli¿ (ogni distinto aplotipo sarà quindi considerato un ¿allele¿). Il programma è di durata triennale e questa ¿Richiesta 2007¿ si riferisce al 3° e ultimo anno di ricerca. Risultati preliminari sono stati presentati a congressi e un manoscritto è stato inviato al periodico ¿Animal Genetics¿ per la pubblicazione.
Descrizione ¿ Si lavorerà ancora su dati simulati. Per quanto riguarda la simulazione, ad oggi si è studiato l¿uso di marcatori SNP e microsatelliti, trattati sia come aplotipi che come genotipi a segregazione indipendente. Si è analizzata la tracciabilità della razza d¿appartenenza in funzione del linkage disequilibrium presente nelle razze candidate, e nel terzo anno di ricerca si analizzerà l¿effetto della distanza genetica tra queste. Nei primi due anni di ricerca è stato sviluppato il software per la simulazione e i primi risultati sono interessanti, e in parte sono stati inviati per la pubblicazione. Per quanto riguarda i dati reali, si utilizzeranno marcatori SNP su 4 razze caprine. L¿ipotesi da testare è, come per la simulazione, se l¿uso degli aplotipi, rispetto a quella dei genotipi, aumenti la capacità di identificare la razza d¿appartenenza dell¿animale/prodotto.