I sistemi a rilascio prolungato di farmaci permettono di migliorare il profilo terapeutico e aumentare la compliance del paziente. In quest¿ambito, sono state proposte differenti strategie formulative, tutte volte all¿ottenimento di concentrazioni plasmatiche efficaci di farmaco per periodi di tempo programmabili. Fra i diversi approcci seguiti, i sistemi matriciali e multiparticellari costituiscono alternative di sicuro interesse nella progettazione di forme a rilascio prolungato destinate alla via orale e parenterale. Su tali tipologie di formulazioni verterà la ricerca in oggetto. In particolare, saranno intrapresi studi mirati alla valutazione 1) dell'influenza delle ciclodestrine (CD) sul rilascio di farmaci poco solubili da sistemi orali a rilascio prolungato e 2) degli effetti delle radiazioni ionizzanti sulle prestazioni di microparticelle biodegradabili contenenti metilprednisolone (MP) da somministrare per via intra-articolare (IA).
1) L'aumento della solubilità apparente in seguito ad interazione con CD, che si riflette nell'aumento della velocità di dissoluzione, è risultato sfruttabile nel caso di attivi poco solubili sia per migliorarne la biodisponibilità, sia per realizzare sistemi matriciali con velocità di rilascio controllata dalla componente polimerica. Tuttavia, l¿impiego di composti di interazione farmaco/CD presuppone l¿allestimento di forme di dosaggio che consentano di disporre di un elevato spazio formulativo. Il lavoro sarà pertanto finalizzato alla valutazione dell'influenza delle CD sulle caratteristiche fisico-tecnologiche e prestazioni di rilascio di diverse formulazioni in pellets preparate attraverso varie tecniche, ponendo particolare attenzione a fattori critici come la solubilità della CD, il metodo di ottenimento del materiale composito farmaco/CD e le proprietà diffusive delle specie molecolari coinvolte.
2) MP è di frequente somministrato per via IA nel trattamento di patologie infiammatorie locali. Tuttavia, i picchi plasmatici raggiunti risultano comparabili a quelli ottenuti per via intramuscolare.
Al fine di favorire la localizzazione intra-articolare di MP riducendone la concentrazione plasmatica, il lavoro di ricerca prevede la realizzazione di micromatrici a base di polilattidi-co-glicolidi (PLGA) e la valutazione degli effetti della sterilizzazione mediante radiazioni ionizzanti sulle proprietà chimico-fisiche e di rilascio. L'irraggiamento, infatti, pur configurandosi come tecnica elettiva di sterilizzazione per questi sistemi, può provocare alterazioni nelle micromatrici modificandone la cinetica di rilascio in modo imprevedibile e per cause non completamente note. Appare quindi interessante studiare i meccanismi radiolitici responsabili delle eventuali alterazioni chimico-fisiche e tecnologiche dei sistemi in esame.