Variazione dei parametri respiratori e del VO2 in seguito a training selettivo della muscolatura respiratoria realizzato mediante apparecchio che consente iperpnea isocapnica
Progetto Questo segmento di ricerca rappresenta l¿evoluzione di quanto effettuato e già concluso lo scorso anno.
Il precedente studio ha consentito di verificare che l¿allenamento selettivo della muscolatura respiratoria è in grado di migliorare oltre che i parametri respiratori come la FEV1 e la FVC anche la capacità di resistenza. I test di controllo effettuati a distanza di 4 mesi hanno dimostrato per i parametri respiratori la permanenza dei miglioramenti conseguiti, mentre per il VO2max il miglioramento ottenuto, dopo16 settimane, sembra ridursi verso i valori di partenza.
L¿obiettivo di questa seconda parte dello studio è valutare se tali miglioramenti legati a questo tipo di allenamento della muscolatura respiratoria sono presenti anche in studenti che praticano attività sportiva agonistica e quindi se l¿allenamento selettivo dei muscoli respiratori possa contribuire al miglioramento della performance.
Per questo saranno sottoposti a valutazione studenti atleti e di nuovo studenti sedentari. Le due classi di soggetti saranno suddivise ciascuna in modo da formare altri due gruppi: sperimentale e di controllo. I 2 gruppi sperimentali (atleti e sedentari) svolgeranno allenamento respiratorio 2 volte alla settimana per 6 settimane, con sedute della durata di circa 10 minuti complessivi utilizzando apparecchio che permette di effettuare training respiratorio in condizioni di ipepnea isocapnica e il training sarà impostato con una media di 30±5 atti respiratori al minuto e con sacche da 2.5-3.5 litri a seconda delle capacità del soggetto. I due gruppi di controllo (atleti e sedentari) svolgeranno le loro consuete attività, ma non effettueranno allenamento selettivo della muscolatura respiratoria.
A tutti soggetti saranno determinati, prima e dopo il periodo degli allenamenti programmati, i parametri respiratori (mediante apparecchiatura spirometrica) e la capacità di resistenza, mediante test non invasivo e indiretto per calcolare il VO2max.