BACKGROUND E RAZIONALE
Il respiro periodico è un particolare pattern respiratorio caratterizzato da un¿oscillazione tra ipo e iperpnea che è presente in alcuni pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico, che si mantiene anche per tutta la durata o per una parte dell¿esercizio fisico e che si può associare al caratteristico respiro di Cheyne-Stokes, prevalentemente notturno, il quale alterna anche fasi di apnea. Il respiro periodico nei pazienti con scompenso cardiaco cronico è attribuito a diversi fattori incluso un ritardo nella risposta dei chemocettori, ridotta ventilazione, bassa gittata cardiaca, incremento della differenza alveolo-atmosferica della CO2 e volume polmonare ridotto come riportato da diversi studi.
In uno studio che abbiamo concluso su 23 pazienti con respiro periodico abbiamo osservato una piu¿ precoce scomparsa del respiro periodico durante esercizio con l¿incremento dello spazio morto (aggiunta di 250 e 500 ml rispettivamente di spazio morto). Questa osservazione suggerisce che tale fenomeno sia relato ad un resetting dei chemocettori mediante l¿incremento di CO2 o dei recettori polmonari.
OBIETTIVI: valutare il ruolo della CO2 e quindi dei chemocettori nella genesi del respiro periodico, mediante somministrazione di acetazolamide acuta (questo agisce sull¿anidrasi carbonica del chemocettore periferico attenuando la chemosensibilità periferica e agisce in parte sull¿anidrasi carbonica a livello dei globuli rossi e dell¿endotelio vascolare determinando acidosi a livello dei chemocettori centrali con stimolo del drive respiratorio centrale) e cronica (effetti precedenti piu¿ effetto renale e acidosi metabolica).
POPOLAZIONE
Pazienti affetti da cardiomiopatia dilatativa primitiva o ischemica in condizioni di stabilità clinica, che presentino respiro periodico indotto dall¿esercizio ad un test da sforzo cardiopolmonare, in terapia cardiologica ottimizzata ed in assenza di comorbidità rilevanti..
DISEGNO DELLO STUDIO
Studio pilota di tipo osservazionale.
Giorno 1: il protocollo prevede un test cardiopolmonare clinico per selezionare i pazienti con respiro periodico e di familiarizzazione con la metodica. Ecocardiogramma basale. Studio polisonnografico .
Giorno 2: test cardiopolmonare a rampa con prelievi arteriosi ogni 2¿ (previo posizionamento di via arteriosa radiale od omerale). Dopo qualche ora test cardiopolmonare a carico costante (pari al 25% dei watts al picco), in condizioni basale per 4¿, con respiro di miscela di O2 e 2% di CO2 per 4¿, nuovamente in aria per altri 4¿. Prelievi arteriosi per emogas ogni 2¿.
Giorno 3 : somministrazione e.v di 500 mg di acetazolamide. Dopo 1 ora test cardiopolmonare a rampa con prelievi arteriosi. per emogasanalisi ogni 2¿.
Segue somministrazione orale di 500 mg + 500 mg di acetazolamide .
Giorno 4: somministrazione orale di 500 mg di acetazolamide, dopo 2 ore test cardiopolmonare a rampa con prelievi arteriosi ogni 2¿. Test polisonnografico .