In Italia il fenomeno migratorio è più recente e più variegato che nella gran parte degli altri paesi europei. Negli ultimi anni sono in crescita in maniera percentualmente rilevante le caratteristiche di stabilità. La stabilità lavorativa ed economica ha portato ad una maggiore possibilità di investire sulla famiglia, sulla sua costruzione o sulla sua riunificazione. Nel periodo suddetto sono aumentati considerevolmente i ricongiungimenti familiari (soprattutto in seguito alle due ultime sanatorie del 1998 e del 2002) sia di coniugi sia di figli minori. (Caritas 2004 Ismu 2005). I processi di integrazione culturale (Berry et al. 1992; Berry et al. 2006; Hannon 2004; Mahalingam 2006; Scott 1989) coinvolgono tanto i singoli quanto gli interi sistemi familiari (Gozzoli e Regalia 2005) Tuttavia i membri della medesima famiglia possono integrare in maniera differente gli stimoli forniti dall¿ambiente della cultura di accoglienza. In particolare le differenze si riscontrano tra i genitori ed i figli, soprattutto quando essi sono nati nel nuovo paese (seconda generazione) o sono immigrati in età precoce (Portes e Zady 2002; Tardif e Geva 2006). L¿età adolescenziale, nei ragazzi che si trovano a dover integrare elementi di due mondi culturali differenti, è il periodo in cui essi hanno maggiori possibilità di fare esperienze al di fuori del controllo della famiglia e della scuola (Stodolska e Yi 2003). L¿ipotesi di fondo della ricerca è che la capacità di costruire un buon modello di integrazione (profondo e capace di modificarsi nel tempo) sia facilitata o ostacolata dalla trasmissione socio-familiare dei valori culturali, sia in relazione diretta con la capacità, per gli adolescenti, di far crescere in complessità la propria esperienza quotidiana e di trovare in ciò soddisfazione. La capacità dei figli di costruire un buon modello di integrazione è in relazione con la medesima competenza da parte dei genitori.Si ipotizza che per favorire la costruzione di un buon modello di integrazione e la sua espressione positiva (senza eccessivi conflitti) nella quotidianità ci debba essere una buona sincronia o una asincronia feconda (Gardner 2003) tra il modello del ragazzo e quello parentale.L¿obiettivo generale della ricerca è quello di valutare i modelli di integrazione di un campione statisticamente significativo di adolescenti e preadolescenti (età 13 ¿ 18), immigrati o figli di immigrati, che abbiano vissuto la maggior parte della loro vita in Italia, e appartenenti alle seguenti comunità: filippina, latino-americane, nord e centro africane, indiana, cinese. Tale valutazione sarà effettuata attraverso metodologie specifiche (Flow questionnaire; Disegno dello spazio di vita). I suddetti modelli saranno messi a confronto con quelli dei genitori, per come emersi dai dati raccolti e/o dalle rappresentazioni degli adolescenti stessi. E¿ possibile prevedere anche l¿analisi comparativa dei suddetti processi in zone di elevata modernizzazione nei paesi d¿origine.