"Vedo qui una civiltà fondata sopra i valori lucidi dell'intelligenza, sincretistica, intellettualistica ... che ha il compito di elaborare la civiltà razionalistica del nostro mondo post-cristiano". Così Guido Piovene ha descritto gli Stati Uniti nel volume "De America" portato alle stampe nel 1953 al ritorno dal viaggio compiuto nell'America del Nord, e seguito dalla pubblicazione di "Processo dell'Islam alla civiltà occidentale" nel 1957, con il quale ha anticipato le ragioni dello scontro di civiltà tra Islam e mondo occidentale che sarebbe esploso con gli avvenimenti dell'11 settembre 2001.
Nato a Vicenza nel 1907 da una famiglia nobile, Piovene si laurea in filosofia a Milano e inizia giovanissimo l'attività di giornalista come corrispondente del "Corriere della Sera" da Londra e Parigi, per poi diventare proprio al ritorno dal viaggio negli Stati Uniti un collaboratore del quotidiano "La Stampa", ruolo che lascerà nel 1974 per "Il Giornale" di Indro Montanelli, lo stesso anno della sua morte avvenuta a Londra.
Proprio in occasione del centenario della nascita è interessante rivolgere uno sguardo attento al viaggio oltreoceano di Piovene e alla sua visione degli Stati Uniti nell'epoca della Guerra fredda per riflettere sulle questioni da lui acutamente sollevate già negli anni '50.
La ricerca si propone dunque di investigare nelle sue carte - conservate presso la Biblioteca Bertoliana di Vicenza - e nelle carte dell'Amministrazione americana presso i National Archives di Washington per dirimere una questione fondamentale: Piovene è parte della Guerra fredda culturale che il Dipartimento di stato americano lancia con l'intellighenzia anticomunista dell'Europa occidentale per arginare e contrastare l'egemonia sovietica? Oppure è una voce critica che non lesina critiche verso il modello americano al punto da venire accusato successivamente da Michael Josselson, il fondatore del Congresso per la libertà della cultura, "di fare inchini ai sovietici?".
La ricerca si propone infine di rileggere in modo approfondito i resoconti di viaggio negli Stati Uniti, utilizzando gli scritti di Piovene come una fonte primaria per una lettura critica della società americana degli anni della presidenza Truman.
A tale proposito si è organizzato un convegno di studi presso la Facoltà di Scienze politiche della nostra università che si terrà nella giornata del 26 novembre 2007 e che vedrà la partecipazione di studiosi italiani e statunitensi esperti delle specifiche aree visitate da Piovene nel suo viaggio americano.