Studio del sistema di contatto e della fibrinolisi nel plasma di pazienti con poliabortività sine causa.
Progetto Presupposti. L¿aborto ricorrente, definito come la perdita di tre o più gravidanze intrauterine consecutive prima della ventottesima settimana gestazionale, ha una prevalenza del 2-5% nella popolazione femminile. Sebbene negli ultimi anni si sia assistito ad un notevole sviluppo dei test diagnostici in questo settore, attualmente ancora il 50% dei casi di aborto ricorrente mostra screening completamente negativi e quindi per essi si parla di poliabortività sine causa. Vista l¿importanza del sistema fibrinolitico nell¿impianto e nello svolgimento di una normale funzione placentare, difetti della fibrinolisi, dovuti alla carenza funzionale di sue componenti o ad un deficit della sua attivazione ad opera del sistema di contatto, potrebbero rendere impossibile il mantenimento della gravidanza fino al termine.
Obiettivo. Ci proponiamo di valutare possibili cause di poliabortività, studiando le componenti del sistema fibrinolitico e di quello di contatto nel plasma di pazienti con storia di poliabortività sine causa e di donne con pregresse gravidanze a termine e senza aborti.
Descrizione della ricerca. Verranno arruolate 50 donne tra i 20 e i 40 anni seguite presso gli ambulatori di poliabortività della I e II Clinica Ostetrico-Ginecologica L. Mangiagalli con storia di poliabortività e negatività per i test di screening di cause note di abortività. Il gruppo di controllo sarà costituito da 50 donne apparentemente sane, della stessa età delle pazienti, con almeno una gravidanza a termine e una storia negativa per aborti o episodi trombotici.
Verrà eseguito un prelievo di sangue da vena periferica. I campioni di sangue saranno rapidamente centrifugati ed il plasma sarà distribuito in aliquote e conservato a ¿80°C fino all¿esecuzione dei test.
L¿attivatore tissutale del plasminogeno (tPA) sarà misurato con un metodo ELISA (Imunolyse t-PA, Biopool, Umea, Sweden). L¿inibitore dell¿attivatore del plasminogeno tipo I (PAI-1) sarà misurato nella sua quota attiva con un metodo bioimmunologico (Chromolize PAI-1, Biopool, Umea, Sweden). I livelli antigenici del PAI-1 saranno misurati mediante una metodica ELISA (Innotest PAI-1, Byk Sangtec Diagnostica GmbH, Dietzenbach, Germany). Gli anticorpi diretti contro il tPA saranno misurati con un metodo immunoenzimatico sviluppato nel nostro laboratorio. L¿attività del fattore XII sarà misurata con un test coagulometrico che utilizza un plasma carente di fattore XII. L¿attivazione del chininogeno ad alto peso molecolare sarà valutata mediante elettroforesi su gel di poliacrilamide in presenza di sodiododecilsolfato e analisi dell¿immunoblotting, utilizzando una metodica sviluppata nel nostro laboratorio.
I dati saranno analizzati con metodi parametrici e, nel caso di distribuzione non normale, i risultati saranno trasformati in logaritmo prima dell¿analisi. L¿associazione delle alterazioni dei marcatori plasmatici con la poliabortività sarà valutata mediante regressione logistica.