PRESUPPOSTI
La morte improvvisa e inaspettata del lattante (SIDS: sindrome della morte improvvisa del lattante o morte in culla) colpisce un lattante ogni 700-1000 nati in buona salute. La morte inaspettata perinatale (del feto a termine e del neonato) ha una incidenza 6-8 volte maggiore della SIDS, nonostante i progressi nella assistenza materno-fetale degli ultimi 20-30 anni. I nostri studi hanno messo in evidenza in questi casi frequenti alterazioni, per lo più vie accessorie del sistema di conduzione cardiaco, riscontrate in circa il 30% dei casi. Tali studi hanno stabilito una nesso di continuità tra morte inaspettata fetale, morte perinatale e SIDS inquadrata come una patologia multifattoriale da anomalie congenite del sistema nervoso autonomo, principalmente cardio-respiratorio, delle prime vie digestive, del risveglio e del sistema di conduzione cardiaco. Il presente progetto si propone di studiare le alterazioni cardiache, sia del sistema di conduzione che del miocardio comune su sezioni seriate.
DESCRIZIONE
Le indagini istopatologiche saranno estese a studi di cinetica cellulare con valutazione dei disturbi della differenziazione cellulare con riferimento alla apoptosi.
I casi di morte improvvisa perinatale saranno esaminati in accordo ad uno specifico protocollo autoptico messo a punto dal nostro Istituto e disponibile nel sito web http://users.unimi.it/~pathol/pdf/linee_guida.pdf. Lo studio viene completato dalla valutazione dei dati clinici, anamnestici, della scena del ritrovamento e dei fattori di rischio, con particolare riferimento al fumo di sigaretta dei genitori.
OBIETTIVO DELLA RICERCA
Il nostro progetto intende studiare le anomalie, per lo più congenite, del sistema di conduzione cardiaco nella morte improvvisa del lattante e perinatale. Il miocardio comune intende essere studiato con particolare riguardo alle lesioni ischemiche, che saranno messe in correlazione con lesioni coronariche aterosclerotiche iniziali. Anche altre cause meno frequenti di morte improvvisa cardiaca verranno studiate, come la cardiomiopatia ipertrofica.