Presupposti della ricerca
L¿ormone ipotalamico ossitocina (OT) svolge un ruolo centrale nel controllo della riproduzione dei Vertebrati. Le sue azioni più note sono la stimolazione della contrazione uterina al momento del parto e l¿eiezione del latte durante l¿allattamento. Il suo effetto è mediato da specifici recettori di membrana appartenenti alla famiglia dei recettori accoppiati a G proteine (GPCR). Recentemente, l¿espressione di recettori strutturalmente simili a quelli uterini è stata dimostrata in numerose cellule umane, sia normali che tumorali, non appartenenti al sistema riproduttivo. Di particolare interesse è la presenza di recettori per l¿OT (OTR) in cellule endoteliali umane, dove è stato dimostrato un effetto proliferativo del peptide (Thibonnier et al, Endocrinology, 1999, 140,1301). Poiché la stimolazione della proliferazione e della motilità delle cellule endoteliali da parte di fattori pro-angiogenici è un evento cruciale nei processi di formazione dei nuovi vasi sanguigni, abbiamo ricercato un possibile effetto promigratorio dell¿OT in colture primarie di cellule endoteliali umane ottenute dal cordone ombelicale (HUVEC). I risultati finora ottenuti (oggetto di un manoscritto submitted a Endocrinology) hanno dimostrato la capacità dell¿OT di stimolare la migrazione e l¿invasione delle cellule HUVEC, e ci hanno permesso una parziale caratterizzazione farmacologica dell¿effetto del peptide.
Descrizione della ricerca
Utilizzando come modello sperimentale le cellule HUVEC, in questa fase del progetto tenteremo di definire i meccanismi molecolari alla base dell¿azione promigratoria dell¿OT. Valuteremo in particolare: 1. quale tra le G proteine alle quali si può accoppiare l¿OTR è coinvolta nell¿effetto promigratorio; 2. quali pathways intracellulari vengono attivati nelle cellule HUVEC dall¿OT; 3. quale/i tra questi pathways è responsabile dell¿effetto migratorio indotto dal peptide. Eseguiremo, a tale scopo, saggi di chemiotassi per lo studio della motilità, mentre i segnali intracellulari generati da OT verranno valutati mediante esperimenti di western blot utilizzando opportuni anticorpi. Il ruolo dei diversi pathways verrà studiato grazie a un approccio farmacologico, utilizzando specifici inibitori delle diverse vie di traduzione, o mediante l¿impiego di small interfering RNA (siRNA), per bloccare l¿espressione di molecole chiave degli stessi pathways.
Obiettivo della ricerca
La caratterizzazione dell¿azione promigratoria dell¿OT ci permetterà di confermare e meglio definire il nuovo possibile ruolo biologico di questo ormone come fattore pro-angiogenico, in grado di contribuire in vivo alla formazione di nuovi vasi sanguigni, in condizioni sia fisiologiche (ciclo mestruale) che patologiche (tumori).