Verifica dell¿azione di prodotti fotocatalitici applicati a strutture stabulative e in sala di mungitura sulla CBT del latte e sull¿incidenza di infezioni intramammarie in bovine da latte
Progetto I batteri presenti sulla superficie dei capezzoli e della mammella riflettono quelli che comunemente si ritrovano nell¿ambiente di stabulazione. Il trasferimento alla mammella dei batteri responsabili di infezioni intramammarie (IMI) avviene solitamente quando i capezzoli entrano in contatto con lettiere sporche e imbrattate di liquame. Nel caso di stabulazione libera, inoltre, la contaminazione della superficie dei capezzoli può avvenire attraverso le zampe a causa degli schizzi di liquame che si producono quando le vacche si muovono entro le zone di esercizio e alimentazione, oppure per contatto tra mammella e zampe posteriori quando le vacche si sdraiano nelle cuccette. L¿imbrattamento della mammella può avvenire anche quando, a causa di fenomeni di sovraffollamento, gli animali sono indotti a sdraiarsi nei corridoi di accesso alle cuccette o nelle aree di esercizio.
Nel corso degli ultimi dieci anni sono stati sviluppati una serie di prodotti fotocatalitici (malte, pavimentazioni, pitture, rivestimenti, ecc.) contenenti sostanze fotocatalitiche (biossido di titanio TiO2 ) per l¿abbattimento di numerose sostanze inquinanti: composti inorganici e organici, polveri, batteri, ecc. La fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza, chiamata fotocatalizzatore, modifica la velocità di una reazione chimica attraverso l¿azione della luce. In pratica, i fotocatalizzatori, sfruttando l¿energia luminosa, inducono la formazione di reagenti fortemente ossidanti che sono in grado di decomporre per ossidazione alcune sostanze organiche e inorganiche presenti nell¿atmosfera. Test di laboratorio e sperimentazioni in situ hanno dimostrato, l¿efficacia di prodotti fotocatilitici nell¿abbatimento di inquinanti (ad esempio NH3 in sala parto per suini) e nel contrastare lo sviluppo microbico. In particolare la reazione antimicrobica è stata verificata contro Aspergillus niger (muffa), Candida albicans (lievito), Escherichia coli (batterio gram -) e Staphylococcus aureus (batterio gram +).
Scopo del progetto è verificare l¿azione antimicrobica di prodotti fotocatalitici applicati nelle aree stabulative di un allevamento di bovine da latte (aree di esercizio e alimentazione, corridoi di accesso alle cuccette, ecc.) e in sala di mungitura in termini di riduzione della carica batterica ambientale, della carica batterica totale del latte (CBT) e dell¿incidenza di infezioni intramammarie (IMI).