Studio degli effetti sulla suscettibilità alla perossidazione del plasma di una dieta bilanciata personalizzata associata ad un¿integrazione di PUFA n-3 in soggetti anziani istituzionalizzati.
Progetto Gli acidi grassi polinsaturi (PUFA) nutrizionalmente essenziali delle serie n-6 e n-3 sono componenti fondamentali delle membrane cellulari e precursori di eicosanoidi che regolano l¿apparato cardiovascolare, la coagulazione del sangue, la funzione renale, il sistema nervoso e quello immunitario. I PUFA, però, sono molecole particolarmente suscettibili alla degradazione perossidativa innescata da un¿eccessiva produzione di specie reattive dell¿ossigeno (ROS). Numerose ricerche indicano che la perossidazione dei PUFA e delle altre biomolecole contribuisce al deterioramento dei processi biochimici e fisiologici tipici dell¿invecchiamento e all¿insorgenza delle patologie correlate all¿invecchiamento stesso. Altri studi evidenziano le correlazioni esistenti tra l¿aumento della produzione di ROS, lo stato d¿infiammazione latente e lo sbilancio nel rapporto tra PUFA n-6 e n-3, a favore dei primi. In questa situazione, infatti, la suscettibilità alla perossidazione (che dipende dal numero di doppi legami presenti nelle molecole d¿acido grasso) degli acidi eicosapentaenoico (C20:5, n-3) e docosaesaenoico (C22:6, n-3) è superiore a quella dell¿acido arachidonico (C20:4 n-6). Tutti questi processi possono influenzare sfavorevolmente lo stato nutrizionale e contribuire a determinare condizioni di malnutrizione che possono portare ad un eccesso di morbilità e mortalità o ad un¿alterazione della qualità della vita. I soggetti anziani istituzionalizzati sono particolarmente esposti a stati di malnutrizione verso nutrienti essenziali, e, in questa fascia di popolazione, una dieta bilanciata personalizzata associata ad un¿adeguata integrazione di PUFA n-3 potrebbe contribuire al mantenimento psicofisico e alla prevenzione di varie patologie dismetaboliche, purchè tali PUFA non concorrono ad incrementare i processi perossidativi. Sulla base di queste evidenze intendiamo condurre uno studio per valutare gli effetti di una diete personalizzata, mirata a correggere gli eventuali squilibri nutrizionali, associata ad un¿integrazione di PUFA n-3 (determinata sulla base dello stato di nutrizione di ciascun soggetto), sulla suscettibilità alla perossidazione del plasma di 60 soggetti anziani istituzionalizzati non affetti da patologie dismetaboliche. Questo studio sarà condotto in collaborazione con case di riposo che provvederanno al reclutamento dei pazienti, alla loro caratterizzazione ed al monitoraggio degli effetti di questo approccio nutrizionale sullo stato psicofisico dei pazienti. I parametri che saranno determinati nei nostri laboratori, prima e dopo due mesi di trattamento dietetico, sono i seguenti: composizione in acidi grassi del plasma e degli eritrociti mediante gascromatografia; livelli plasmatici d¿alcune vitamine antiossidanti mediante HPLC e suscettibilità alla perossidazione del plasma con un metodo fluorimetrico.