La ricerca intende analizzare le relazioni tra la Svizzera e l¿Unione europea relativamente al settore del trasporto aereo e terrestre. Quanto al trasporto aereo, l¿entrata in vigore dell¿accordo bilaterale ha consentito alle compagnie aeree svizzere di accedere al mercato europeo liberalizzato secondo un principio di equiparazione. L¿accordo si articola in otto capitoli contenenti i principi di base e i meccanismi di applicazione, nonché un allegato in cui figurano tutti gli atti di diritto comunitario che, essendo parte integrante dell¿accordo, devono essere applicati in Svizzera. In particolare, la ricerca intende esaminare: 1) le regole applicabili all'aviazione civile; 2) le regole di concorrenza; 3) le norme di armonizzazione tecnica; 4) la sicurezza aerea. Quanto ai trasporti terrestri, sarà analizzato il contenuto dell¿accordo bilaterale che ha agevolato la riforma della rete ferroviaria elvetica, coordinandola in modo attivo e propositivo rispetto alla politica comunitaria dei trasporti terrestri, nonché la riscossione della tassa sul traffico pesante su strada commisurata alle prestazioni (TTPCP) che, come noto, intende favorire il trasferimento dalla strada alla ferrovia il trasporto di merci attraverso le Alpi. L¿introduzione della TTPCP era possibile unicamente coordinando i trasporti terrestri con i Paesi europei, tenuto conto dell¿importanza della Svizzera quale nodo di transito tra l¿Europa del Nord e quella del Sud. Con la conclusione dell¿accordo bilaterale sui trasporti terrestri, l¿UE ha accettato la politica svizzera dei trasporti e, segnatamente, la TTPCP. Quale controparte, la Svizzera ha consentito di aumentare a tappe successive il limite di peso per i mezzi pesanti, passando da 28 a 40 tonnellate, durante il quinquennio 2001 - 2005. Il limite di 40 tonnellate si giustifica sia dal punto di vista economico che sotto il profilo ecologico. Infatti, per trasportare la medesima quantità di merci occorrono oggi meno autocarri e transiti rispetto alla situazione precedente, quando il limite era fissato a 28 tonnellate. Il traffico pesante attraverso le Alpi è stato stabilizzato consecutivamente all¿introduzione, nel 2001, della TTPCP ed è addirittura diminuito leggermente (- 8 per cento). Questa tendenza dovrebbe proseguire nei prossimi anni per via dell¿aumento della TTPCP e delle misure di accompagnamento. A più lungo termine, l¿entrata in funzione delle nuove trasversali ferroviarie alpine (NTFA) dovrebbe permettere di ridurre ulteriormente il numero di autocarri che transitano attraverso le Alpi. La legge sul trasferimento del traffico ha fissato quale obiettivo di ridurre il numero di mezzi pesanti in transito a circa 650'000 viaggi annui (al più tardi entro due anni dopo l¿apertura del tunnel di base del Lötschberg). Il traffico pesante attraverso le Alpi verrebbe pertanto dimezzato rispetto al 2001. Tali profili saranno i punti oggetto d'esame nel corso della ricerca.