Tribunali penali internazionalizzati e giurisdizioni penali internazionali: cooperazione o conflitto?
Progetto Nel corso degli ultimi anni, accanto ai Tribunali penali internazionali per la ex Iugoslavia e per il Ruanda e alla Corte penale internazionale, sono stati istituiti, in Sierra Leone, Cambogia, Timor Orientale, Kosovo e da ultimo in Libano, tribunali penali finalizzati alla repressione dei gravi crimini compiuti nei territori in cui operano e caratterizzati dall¿essere frutto di una collaborazione tra le Nazione Unite e le autorità locali. Pur distinguendosi in forza di un differente grado di internazionalizzazione, tali organi sono accomunati dal fatto di essere formati da giudici sia interni che internazionalmente nominati e dalla competenza a giudicare su crimini previsti in parte dai diritti interni dei singoli Stati, in parte disciplinati dal diritto internazionale.
La presenza quindi di una pluralità di tribunali con competenza a giudicare su crimini della medesima natura e che applicano il medesimo diritto, ha messo in luce il possibile verificarsi di conflitti tra di essi nonché l¿opportunità di studiare meccanismi di coordinamento e cooperazione al fine di agevolarne l¿attività. L¿analisi di tali questioni tuttavia spesso implica la definizione della natura giuridica dei tribunali internazionalizzati, onde ad esempio stabilire se nei rapporti con la Corte penale sia rispetto ad essi applicabile il principio di complementarietà e se nelle relazioni con i Tribunali per la ex Iugoslavia e per il Ruanda, nell¿ottica del completamento del lavoro di questi, essi rappresentino organi appropriati cui trasferire determinati casi; ma la definizione della natura dei tribunali misti si rende opportuna anche ai fini dell¿applicazione del principio del ne bis in idem, o ancora per definire i confini della loro competenza rispetto alle giurisdizioni propriamente internazionali. Interessante infine lo studio della reciproca influenza tra tribunali internazionalizzati ed internazionali posto che, nelle loro decisioni, alcuni dei primi fanno costante riferimento, non sempre in modo appropriato, alla giurisprudenza dei secondi.
Nonostante il moltiplicarsi di giurisdizioni a carattere misto, il problema del loro rapporto con i tribunali internazionali e quello correlato della loro natura, entrambi oggetto della presente ricerca, sono stati finora poco studiati e si ritiene pertanto utile una loro analisi, attraverso lo studio della giurisprudenza dei singoli organi nonché dei loro strumenti costitutivi.