Studio del ruolo del glucosio nella modulazione dell'attività immunitaria delle cellule enteroendocrine intestinali.
Progetto Ogni organismo ha la necessità di avere a disposizione le molecole necessarie per i propri bisogni energetici e strutturali, quindi è costantemente in contatto con l¿ambiente esterno da cui assume sostanze nutritizie e in cui elimina sostanze di scarto. Il tratto gastrointestinale è il sito principe per l¿assorbimento delle molecole nutritizie, quindi deve essere in perfetta efficienza per poter nutrire l¿organismo e nel contempo proteggerlo dalle infezioni. Per fare tutto ciò ogni cellula della mucosa intestinale deve essere in relazione con tutte le altre, e ciò avviene attraverso un complesso network in cui sono inseriti gli enterociti, le cellule del sistema immunitario (tra cui, recentemente, si possono annoverare le cellule di Paneth), le cellule del sistema nervoso e le cellule enteroendocrine (EECC). In quanto parte di questo network complesso di valutazione del contenuto luminale intestinale, le EECC secernono ormoni, in risposta a stimoli nutrizionali, per cooperare all¿organizzazione della digestione e presentano caratteristiche immunitarie primarie, in quanto esprimono Toll Like Receptors (TLR) e secretano citochine proinfiammatorie (KC) e defensine.
Abbiamo già osservato in studi precedenti che le EECC, trattate con molecole tipiche di microrganismi patogeni, sono in grado di rispondere attivamente, grazie alla loro capacità di esprimere i TLR. In condizioni fisiologiche, però, le EECC sono prevalentemente in contatto con il chilo presente nel lume intestinale, costituito dai diversi componenti della dieta, che a livello dell¿intestino tenue mesenteriale sono stati praticamente scomposti nei loro elementi costitutivi. Lo scopo del nostro lavoro è quello di valutare quale sia la risposta fisiologica delle EECC al contenuto luminale derivante dalla dieta e se questo possa in qualche modo influire sulle caratteristiche immunitarie primarie di tali cellule.
In particolare ci proponiamo di studiare se se una tipica molecola alimentare, il glucosio, sia in grado di interagire con il sistema immunitario, puntando la nostra attenzione innanzitutto sull¿eventuale presenza, a livello delle cellule enteroendocrine, di recettori in grado di ¿avvertire¿ la presenza di molecole nutritizie nel lume e successivamente valutando se tali cellule, stimolate dal glucosio, siano in grado di modulare la loro attività nell¿ambito dell¿immunità primaria. Vorremmo poi studiare tale possibile interazione anche in vivo, utilizzando un modello animale.