Il tema degli abbandoni scolastici è tra i più rilevanti dal punto di vista delle politiche dell¿istruzione: l¿abbandono, impedendo l¿accesso al titolo di studio, annulla i ritorni all¿investimento formativo, e come tale rappresenta un fallimento sia per gli studenti e le famiglie, che per le istituzioni scolastiche. In un sistema scolastico in cui il tasso di abbandono è elevato, inoltre, si crea incertezza riguardo al possibile esito dell¿investimento stesso, e aumenta l¿importanza delle informazioni disponibili in merito ai vari corsi di studio (Eriksson e Jonsson 1996). Ma tali informazioni sono distorte, e questo a) aumenta il vantaggio di chi proviene da un origine sociale ed educativa elevata, che aumenta la disponibilità di informazioni, e b) aumenta le asimmetrie informative tra offerta di istruzione e domanda, il che rappresenta un grosso problema in una fase di crescita della competizione tra istituzioni che offrono istruzione.
D¿altra parte, il problema in Italia è molto poco studiato: il miglior manuale di sociologia dell¿istruzione prodotto dagli studiosi italiani lo affronta solo en passant (Schizzerotto e Barone 2006: 51), nonostante esso venga citato dalle ricerche comparate come una delle principali caratteristiche del sistema di istruzione italiano (Arum et al. 2006). La letteratura sul tema, prevalentemente confinata agli ambiti specialistici, e comprende prevalentemente studi di caso locali o analisi descrittive di dati amministrativi, sembra essere diminuita a partire dagli anni 90, dopo una discreta fioritura nei due decenni precedenti (Besozzi 2006, cap. 5).
Il progetto di ricerca proposto intende:
a) descrivere il fenomeno, su tutti i livelli scolastici, distinguendone le diverse modalità (abbandono degli studi, trasferimento verso altro track, sospensione).
b) studiarne le cause, dal punto di vista della stratificazione sociale: gli abbandoni sono più frequenti, si suppone, tra le classi inferiori. Ci aspettiamo di confermare questa supposizione, ma ci chiediamo anche: dipendono dalle risorse economiche/occupazionali o dalle risorse culturali/educative?
c) studiarne la relazione con l¿espansione dell¿istruzione. Gli studiosi hanno sviluppato ipotesi precise in merito; l¿espansione di un livello educativo, si suppone, dovrebbe aumentare la selezione al livello superiore. Nel caso italiano: l¿espansione delle scuole medie, degli anni 50 e 60, aumenta gli abbandoni alle superiori? E l¿espansione di queste, nei decenni 70 e 80, aumenta gli abbandoni all¿università?
dd) studiarne gli effetti, confrontando sistematicamente i risultati occupazionali di chi abbandona e di chi conclude la scuola secondaria superiore si può verificare l¿assunzione per cui l¿abbandono è una perdita secca: potrebbe darsi che abbandonare in determinate circostanze sia una scelta occupazionalmente meno svantaggiosa, rispetto alla prosecuzione, di quanto si supponga comunemente.