Variazioni e obiettivi delle differenti combinazioni fra permanenza e modalità di allenamento in quota.
Progetto Lo studio delle problematiche relative all¿ipossia ipobarica sono di notevole interesse per gli sciatori di fondo in quanto la quota è tutt¿ora utilizzata per la preparazione delle competizioni più importanti della stagione quali Mondiali e Olimpiadi.Oltre all¿aspetto citato in precedenza va sottolineato che lo studio degli adattamenti sia acuti che cronici all¿altitudine riveste grossa importanza in quanto tutti gli atleti di alto livello di sci nordico di tutte le nazionali durante il periodo estivo ed autunnale sono costretti ad allenarsi quasi per il 50% della preparazione proprio a quote comprese fra i 2600 ed i 3200m s.l.m.Una delle problematiche di maggior interesse è quella della combinazione di differenti modalità di allenamento in quota quali:1)Allenamento in quota (2600-3200m s.l.m.) e permanenza e parte dell¿allenamento intorno ai 1000m s.l.m.;2)Allenamento e permanenza in quota (1700-2000m s.l.m.)In letteratura la discussione sugli effetti dei diversi metodi di allenamento ( ¿living high training high; living high training low; living low training high¿ ) è ancora aperto.Diverse ad esempio sono le risposte tra gruppi di atleti di èlite e atleti di classe media.Scopo della ricerca è monitorizzare diversi parametri quali FC,HL,SAn per determinare le corrette intensità di training in quota nelle diverse condizioni citate(LH TH;LH TL; LL TH).
Si prevede inoltre la somministrazione di questionari(POMS)per valutare l'evoluzione dello stato dell'umore degli atleti.Pensiamo infatti che il monitoraggio degli aspetti psicologici e l'acquisizione di tecniche quali il "Flow"possano contribuire a una più corretta definizione e ripartizione del carico di allenamento e favorire la "Peak Performance".