Presupposti: Il potenziale effetto di ¿interferenti endocrini¿ delle sostanze steroidee contenute nel letame utilizzato come fertilizzante in agricoltura è considerato un problema ambientale. In questo materiali infatti è stata rilevata recentemente, mediante saggi biotecnologici di aggancio recettoriale, la presenza di sostanze ad attività sia estrogenica che androgenica. Mentre l¿origine ed il destino ambientale della componente estrogenica presente nelle deiezioni animali è ben nota, è invece poco conosciuta e studiata la componente ad attività androgenica (1)(2). E¿ noto che il testosterone subisce nell¿ambiente e nel letame una rapida degradazione (3) con formazione di metaboliti quali l¿adrostenedione (AED) e l¿androstadienedione (ADD) che mantengono una considerevole capacità di aggancio ai recettori androgenici. Ciò in teoria dovrebbe comportare una diminuzione del potenziale androgenico delle deiezioni bovine: invece è stato rilevato da noi (4) e da altri ricercatori (5) che nelle feci bovine (vitelli e vitelloni), nell¿arco di alcuni giorni dall¿emissione si verifica una rilevante neoformazione di AED, ADD e Boldenone (tutti steroidi con capacità di aggancio ai recettori androgeni) con un cospicuo aumento, quindi, del potenziale androgenico. Pertanto, se la presenza di questi steroidi rimanesse stabile o addirittura aumentasse progressivamente durante la fase di maturazione del letame prima della sua dispersione sui terreni, si potrebbe configurare un rischio ambientale.
Obiettivi: Per dimensionare questo rischio si propone uno studio che ha l¿obiettivo di seguire il destino metabolico e/o di degradazione delle sostanze steroidee ad attività androgena (AED, ADD, Boldenone) presenti nel letame bovino, durante il periodo di stoccaggio obbligatorio prima della dispersione sul terreno
Metodologie: Lo studio verrà condotto ¿in campo¿ in un allevamento bovino (vitelli a carne bianca) analizzando campioni di letame (feci + urine) presente sotto griglie dei box degli animali e seguendo il destino metabolico e/o la degradazione degli steroidi ad attività androgena in questo letame durante la fase di stoccaggio nelle vasche di raccolta (prelievo settimanale di campioni di letame nell¿arco di sei mesi). Verranno inoltre valutate eventuali differenze quali- quantitative nei processi metabolici e/o di degradazione degli steroidi, legate a due diverse tecnologie di stoccaggio: in anaerobiosi e in parziale aerobiosi (aeratori sommersi). La determinazione quali quantitativa degli steroidi sarà eseguita in HPLC ¿MS/MS.
Bibliografia : 1) Lange I.G. et al, Anal. Chim. Acta, 473, 27-37, 2002. 2) Jacobsen A.M. et al, J.Environ.Qual. 34, 861-871, 2005. 3) Arioli F. et al, J. Vet. Pharmacol. Therap. 29 (s1) 169, 2006. 4) Pompa G. et al, Food Add. Cont. 23, 126-132, 2006. 5) Nielen M.W.F. et al, J.Chromat. B, 801, 273-283 ,2004.