Sulla base del recente interesse verso l¿impiego di agenti complessanti nella formulazione di matrici orali per il rilascio prolungato, avendo come principale obiettivo quello di aumentare la biodisponibilità di attivi poco solubili, è stata studiata l¿influenza di alcuni diluenti, complessanti e non, sul rilascio di ketoprofene (solubilità <0.01%) da sistemi inerti e idrofili. In particolare, la valutazione degli effetti dell¿impiego del sistema farmaco modello/agente complessante, realizzato come miscela fisica dei componenti (MF) o loro composto di interazione allo stato solido (IC), ha fornito inattesi risultati e suggerito interessanti sviluppi. MF e IC allestiti hanno mostrato differenze in termini di velocità di passaggio in soluzione, determinata in modo indipendente dalle caratteristiche di area superficiale specifica che pure potrebbero essere diverse per ciascun materiale. Le performance di rilascio delle matrici in cui sono stati incorporati, invece, si sono dimostrate in accordo con tali risultati solo nelle formulazioni in cui, probabilmente, la velocità di dissoluzione rappresentava l¿effettivo step limitante il rilascio.
Nell¿ottica di incrementare la flessibilità formulativa dei sistemi matriciali, mantenendo la capacità di determinare la velocità di rilascio, la ricerca potrà essere rivolta alla valutazione di principi attivi ancor meno solubili, ciclodestrine di diversa solubilità e tecniche alternative di preparazione dei composti di interazione in grado di fornire fasi solide con differenti proprietà fisico-tecnologiche. Sarà anche necessaria la messa a punto di metodiche di indagine adeguate per la determinazione del grado di interazione/complessazione ottenuto e delle proprietà dei materiali compositi realizzati, da correlare alle performance di rilascio. Si possono infine ipotizzare sviluppi di un¿applicazione di questo approccio formulativo a sistemi reservoir ad unità multipla.