Studio dei polimorfismi del gene codificante il recettore D2 della dopamina nei pazienti affetti da adenoma ipofisario prolattino-secernente e correlazioni con la sensibilità al trattamento con farmaci dopaminoagonisti
Progetto La terapia medica con l¿impiego di farmaci dopamino-agonisti , quali la bromocriptina e la cabergolina, è il trattamento di prima scelta degli adenomi ipofisari secernenti prolattina (PRL-omi). Questi farmaci, che agiscono attraverso l¿attivazione del recettore dopaminergico di tipo 2 (DRD2), sono in grado di normalizzare i livelli di PRL in circa l¿80% dei pazienti e di ridurre la dimensioni del tumore in una maggioranza di questi, anche se esistono diversi gradi di sensibilità a tali agenti. Nei pazienti resistenti al trattamento non sono state identificate mutazioni del gene che codifica per DRD2. Tuttavia, nei pazienti con PRL-omi non è mai stata analizzata la presenza dei vari polimorfismi del gene DRD2, che sono stati invece associati ad altre patologie in cui il è coinvolto il sistema dopaminergico, quali la dipendenza da alcool e droghe e la schizofrenia.
Scopo di questo studio è quello di analizzare la possibile associazione di polimorfismi del gene DRD2 con la diversa risposta al trattamento medico con dopamino-agonisti in pazienti con PRL-oma. Per il reclutamento della casistica si utilizzarà un data-base già presente nel nostro Istituto e contenente i dati clinici e biochimici alla diagnosi e la risposta al trattamento medico durante il follow-up dei pazienti con PRL-oma Dopo parere favorevole del Comitato etico e consenso informato verranno reclutati per lo studio 100 pazienti affetti e 100 controlli sani il cui DNA da sangue periferico verrà analizzato per la presenza di 4 single nucleotide polymorphisms (SNPs), ed in particolare TaqIB (introne 1), HphI G/T (introne 6), NcoI C/T (His313His, exone 7) e TaqIA (3¿ del gene) attraverso restriction fragment length polymorphism analysis (RFLP). Questa tecnica è correntemente in uso nel laboratorio ed è stata impiegata per lo studio di SNPs di altri geni in associazioni ad altre patologie endocrine. Come primo elemento si valuterà se la frequenza dei vari alleli ed aplotipi sia simile nei pazienti affetti e nei controlli. In seguito si analizzerà se i diversi gradi di sensibilità, valutata come dose minima di farmaco (Cabergolina) in grado di normalizzare i livelli di PRL e/o di ridurre la massa tumorale, si associno a particolari varianti recettoriali.