IPERTENSIONE ARTERIOSA ESSENZIALE IN ETA¿ PEDIATRICA: RUOLO DELLE ALTERAZIONI DEL GUAGAGNO BARORIFLESSO
Progetto PRESUPPOSTI
L¿osservazione che lo stadio di pre-ipertensione (120-139/80-89 mmHg) è
caratterizzato da un elevato rischio cardiovascolare indipendentemente dalla presenza di altri fattori di rischio, ha richiamato l¿attenzione ai meccanismi responsabili dello sviluppo dell¿ipertensione arteriosa essenziale (IA). Tra i meccanismi considerati vanno segnalate le alterazioni del sistema nervoso autonomo (SNA), specie la prevalenza di attività simpatica e la riduzione della sensibilità baroriflessa spontanea (BRS), di cui è noto il valore prognostico.
Altra osservazione importante a questo proposito è che la IA, sino a poco tempo fa considerata di sola pertinenza del soggetto adulto, sia invece anche presente in età pediatrica. Infatti si nota una percentuale non trascurabile di bambini con IA primitiva, con conseguente importante aumento di rischio cardiovascolare in età adulta. L¿eventuale relazione tra IA nel bambino ed alterazioni del controllo del SNA, rappresenta un¿ importante questione fisiopatologica non ancora chiarita e con grandi implicazioni cliniche, specie preventive, data la possibilità di modularla con approcci comportamentali (dieta, attività fisica).
DESCRIZIONE
Materiali e metodi: studieremo 100 bambini, (9-10 anni), suddivisi in ipertesi e normotesi (95° percentile per sesso, età ed altezza). Misureremo in continuo e a riposo l¿ECG e la pressione arteriosa. La valutazione del SNA verrà effettuata tramite analisi spettrale delle variabilità cardiovascolari e la BRS verrà misurata sia con indici del dominio del tempo che nel dominio della frequenza, usando un software adattato all¿età pediatrica
Statistica: t test, analisi multivariata. Campione di 100 soggetti.
OBIETTIVO
verificare l¿ipotesi che nel bambino, come nell¿adulto, l¿IA essenziale sia associata ad alterazioni del SNA, con particolare attenzione alle alterazioni della BRS, ed ad altri fattori quali obesità, sedentarietà