Predisposizione genetica al tumore della vescica in relazione al polimorfismo al locus MHC-DRB3.2 (continuazione) ed analisi della variabilità mitocondriale nell¿infezione da papillomavirus nel bovino.
Progetto I bovini Podolici che pascolano nelle regioni meridionali dove è endemico il Papillomavirus di tipo 2 (BPV2), sono spesso infetti e, soprattutto quelli che trovano abitualmente nell¿alimento la felce aquilina, presentano elevata incidenza di ematuria enzootica e di tumore alla vescica (che sviluppa nel 70% dei casi). Nell¿uomo e nel coniglio la diversa suscettibilità all¿evoluzione tumorale dell¿infezione da virus omologo al BPV2 è significativamente associata ad alleli dei loci di classe II DRB del Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC). Studi recenti nell¿uomo indicano inoltre una correlazioni significative tra questi tumori e tasso di mutazione della regione D-loop mitocondriale.
Il presente studio prevede
1) il completamento del FIRST 2005 con un¿ampliamento della campionatura analizzata per la variabilità dell¿MHC (locus DRB3.2), in relazione allo sviluppo di tumore della vescica in soggetti positivi per BPV2 allevati su pascoli dove è endemica la felce aquilina. Attualmente gia analizzati sono 70 adulti positivi per BPV2 con lesioni neoplastiche e un gruppo di uguale consistenza di adulti positivi al BPV2 e senza lesioni neoplastiche, provenienti dalle stesse zone/aziende dei primi(controllo). Dall¿analisi già effettuata di questi dati è emerso un possibile effetto degli alleli DR3.2 sulla progressione tumorale dell'infezione, che si vuole confermare con un aumento della campionatura di almeno 20 unità/gruppo
2)La verifica nella razza bovina Podolica di un significativo incremento di mutazioni somatiche virus-indotte della regione D-loop in tumori della vescica urinaria PBV2 indotti. La campionatura, di cui sarà sequenziata per intero la regione D-loop, sarà costituito dai tessuto vescicale ed epatico di circa 10 animali per gruppo, positivi per isolamento al BPV-2, d¿età superiore ai 4-5 anni e provenienti dagli stessi allevamenti endemici di cui sopra, sia positivi che negativi per cancro della vescica urinaria